Terra dei Fuochi: la marcia di Casale Monferrato a Casal di Principe

Ieri a Casal di Principe c’era anche la comunità di Casale Monferrato in marcia al corteo Stop Biocidio, organizzato dai movimenti ambientalisti per chiedere ancora una volta a voce alta il risanamento ambientale della cosiddetta Terra dei Fuochi. Alcuni familiari delle vittime dell’Eternit e amministratori del comune della provincia di Alessandria sono giunti nel Casertano, in una delle zone a più alta densità camorristica, per esprimere la loro solidarietà e vicinanza ad un popolo, quello campano, vittima di un disastro che ricorda la loro esperienza.

 

 

CASALE MONFERRATO A  CASAL DI PRINCIPE: «BATTAGLIA COMUNE» – Il 19 novembre la Cassazione, per sopravvenuta prescrizione, ha annullato la condanna in Appello a 18 anni per disastro ambientale doloso nei confronti del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, accusato di aver esposto all’amianto i lavoratori della sua Eternit (con stabilimenti a Casale Monferrato, Rubiera e Bagnoli) e la popolazione delle zone degli impianti. Quell’amianto, secondo l’accusa, sarebbe stato causa negli anni della morte di 3mila persone. «Questa è una battaglia che ci accomuna tutti. Non ci stiamo all’ingiustizia e agli interessi privati a scapito della vita dei cittadini», ci ha detto nel corso della manifestazione l’assessore all’Ambiente di Casale Monferrato Luca Gioanola. «La politica deve mettere questa – ha proseguito parlando della questione ambientale – non tra le priorità ma indicarla come la priorità». «Ci sono – ha affermato Gioanola – troppi disastri ambientali in Italia. Il governo, come gli altri enti politici a livello locale o europeo, devono mettere al primo posto bonifica, salute e legalità».

 

casal di principe manifestazione stop biocidio 1(Foto: Giornalettismo)

 

(Foto: Giornalettismo)

 

CASALE MONFERRATO A CASAL DI PRINCIPE: «NON ARRENDETEVI» – Infine, dal palco in piazza l’assessore ha invitato i campani a proseguire la battaglia senza esitazioni: «Non bisogna arrendersi. Abbiamo avuto una sentenza dieci giorni fa che ci ha messo al tappeto. Però solo dopo due giorni i familiari delle vittime e la comunità sono scese in piazza e ci ha dato la forza per andare avanti con ancor più grinta. […] Non mollate mai, non c’è altra strada se non quella di andare avanti se non con più forza». Alla manifestazione Stop Biocidio erano presenti insieme agli attivisti campani anche rappresentanti delle istituzioni locali. In prima fila, insieme al parroco di Caivano don Maurizio Patriciello c’erano Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, e Vincenzo Caso, primo cittadino di Frattaminore, in provincia di Napoli, considerato uno dei comuni più virtuosi d’Italia in termini di gestione dei rifiuti e politiche energetiche.

 

Manifestazione corteo Stop Biocidio a Casal Di Principe(Foto di Marco Cantile da archivio LaPresse)

 

(Foto di Marco Cantile da archivio LaPresse)

 

(Foto di copertina: Giornalettismo)

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