Terremoto a Sumatra: una scossa di terremoto di magnitudo 8.1 ha colpito l’isola di Sumatra, nell’Oceano indiano. Secondo le prime notizie l’epicentro sarebbe a 800 km a sud ovest dell’sola, in mare. L’ Indonesia ha lanciato l’allarme tsunami in seguito al potente sisma, ma l’ha revocata dopo circa un’ora.
La magnitudo del sisma, inizialmente stimata a 8.1 è stata poi corretta a 7.9: si tratta di un terremoto di estrema violenza, avvenuto a 18 km di profondità al largo della costa di Sumatra. Il sisma è avvenuto alle 13.49 ora italiana, le 19.19 ora locale.
Secondo quanto si apprende, non ci sarebbero ancora notizie di danni a cose o persone: Lo U.S. Geological Service ha riferito che il sisma è avvenuto in pieno oceano, a 662 chilometri di distanza dalla costa di Sumatra. Nonostante l’allerta tsunami diramato dalle autorità indonesiane non ci sarebbero stati avvisi di evacuazione per le città e i villaggi della costa sud-occidentale dell’isola di Sumatra. Poco dopo le 15 ora italiana le autorità indonesiane hanno revocato l’allerta tsunami.
Secondo gli esperti il rischio di tsunami dopo questo tipo di terremoto era comunque molto basso: a spiegarlo è il sismologo Alberto Michelini, direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) che, contattato dall’ANSA, ha sottolineato come il meccanismo che ha scatenato il terremoto di oggi abbia generato un movimento orizzontale tra le placche, e di conseguenza non c’è stato un innalzamento e un successivo abbassamento del fondale marino. «Le analisi – ha detto Michielini – confermano che il terremoto è sicuramente avvenuto su una faglia di tipo trascorrente. Un meccanismo noto e simile a quello della faglia di Sant’Andrea, in California e di solito – ha aggiunto – meccanismi del genere non causano grandi tsunami».
(Photocredit copertina: Google Maps)