Terrorismo, secondo il Pm di Campobasso un giovane imam somalo di 22 anni era pronto a partire dal capoluogo molisano per compiere un attentato a Roma. L’uomo al momento si trova in stato di fermo insieme a un altro connazionale con la seguente accusa: «istigazione alla commissione di delitti con finalità di terrorismo».
Terrorismo quindi. Questa la lettura del procuratore capo di Campobasso Armando d’Alterio che ha spiegato l’operazione antiterrorismo condotta dalla Digos nella città capoluogo del Molise: «Sin dall’inizio avevamo avuto segnali di insofferenza da parte di alcuni membri della comunità somale di Campobasso. Un’indagine con pedinamenti, intercettazioni e perquisizioni, iniziate a dicembre, siamo arrivati al giovane Imam».
Allarme terrorismo quindi in Italia. Al momento però non ci sono certezze su un eventuale attacco a Roma: «Oggi sarebbe andato via con un’altra persona e per questo abbiamo deciso di intervenire con il provvedimento di fermo, tradotto anche in lingua somala. Sull’attentato a Roma, conclude il magistrato, “abbiamo un riferimento, una sorta di ideazione».