Thomas Hitzlsperger, l’ex calciatore della Lazio che fa coming out

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L'ex centrocampista tedesco dichiara di essere gay al settimanale tedesco Die Zelt

«Sono omosessuale». Thomas Hitzlsperger, ex centrocampista della Nazionale tedesca, ha dichiarato di essere gay al settimanale tedesco Die Zelt. Hitzlsperger, 31 anni, è noto anche ai tifosi italiani per aver vestito la maglia della Lazio dal gennaio al giugno 2010.



THOMAS HITZLSPERGER: «È ORA DI FARE UN PASSO AVANTI SULL’OMOSESSUALITÀ NELLO SPORT» – Durante la sua carriera, Hitzlsperger ha militato anche nelle giovanili del Bayern Monaco, nell’Aston Villa, nel West Ham e nell’Everton, prima di annunciare il proprio ritiro nel settembre 2013, a causa di problemi fisici causati dai frequenti infortuni. E, insieme al ritiro, arriva anche il coming out: «Per me è stato un percorso lungo e difficile, ma alla fine ho capito che preferisco vivere con un uomo la mia vita – ha spiegato l’ex nazionale tedesco – Ho deciso di parlarne perché credo sia arrivato il momento di fare un passo avanti riguardo a questo argomento, ovvero all’omosessualità nello sport professionistico».

THOMAS HITZLSPERGER: «NEL CALCIO NON È FACILE AFFRONTARE L’ARGOMENTO» – Al Die Zelt, Hitzlsperger ha spiegato anche di non conoscere altri giocatori tedeschi gay, ma ha parlato delle difficoltà che un calciatore potrebbe incontrare per affrontare l’argomento della propria omosessualità: «Io non mi sono mai vergognato di come sono fatto, ma nel calcio non è sempre facile affrontare questo argomento, viene ignorato. Immaginate 20 uomini seduti intorno a un tavolo, mentre bevono qualcosa e fanno battute sui gay, lasci fare se non sono troppe offensive, ma non è facile.



THOMAS HITZLSPERGER: «IN GERMANIA, INGHILTERRA E ITALIA L’OMOSESSUALITÀ NON È UN PROBLEMA» – «Io ho giocato in Germania, in Inghilterra e in Italia e l’omosessualità non è considerata un problema, neanche negli spogliatoi – ha concluso Hitzlsperger – però nello sport professionistico si è molto competitivi, c’è voglia di lottare e di vincere e tutto questo, secondo alcuni stereotipi, non si adatta alle femminucce».

(Photocredit: Photo: Daniel Reinhardt/dpa)