Reuters sepolta di mail in un’epica apocalisse “Rispondi a tutti” che diventa virale

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Un tale Vince ha pensato bene di spedire la sua mail a 33.000 tra colleghi ed ex collaboratori dell'agenzia, che gli hanno pure risposto

Ieri l’inbox di dipendenti e collaboratori presenti e passati si è riempita di più di 500 messaggi, grazie all’acume di alcuni nell’usare le mail.



Una «reply allapocalypse» comincia così

PRIMA O POI CAPITA A TUTTI –

Succede anche nelle migliori aziende, prima o poi qualcuno spedisce una mail all’indirizzario aziendale e trova altri abbastanza furbi da rispondergli usando «rispondi a tutti» e innescano così una tempesta di mail inutili che va a intasare tutte le caselle di posta aziendali. Ieri è successo a Thomson Reuters, e dopo che «Vince» ha alzato la palla inviando un suo messaggio a 33.000 indirizzi diversi, più di 500 di questi gli hanno risposto usando il «reply to all» e scatenando il caos.

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UN DILUVIO DI MAIL –

Un caos tale che a un certo punto è debordato su Twitter ed è riuscito a imporre l’hashtag #ReutersReplyAllGate, usato per ironizzare sugli sviluppi della situazione in diretta. Un volume di traffico pazzesco che ha rallentato il sistema, un numero di mail enorme che si è depositato in tutte le caselle di posta seguendo la classica dinamica delle «reply allapocalypse», anche in quelle degli ignari che, perché distratti o per colpa del fuso orario, se le ritroveranno tutto insieme quando apriranno la posta.