Mark Zuckerberg sta mediatando di scendere in politica? Ad alimentare i dubbi è proprio il fondatore di Facebook che, con un post pubblicato ieri, ha annunciato l’intenzione di fare un tour negli Usa «per parlare con più gente possibile». L’obiettivo dichiarato è quello di capire cosa non ha funzionato nella globalizzazione e perché la tecnologia sta contribuendo a dividere le persone, ma in realtà lo scopo potrebbe essere un altro. Secondo molti quotidiani statunitensi e britannici, infatti, dietro l’iniziativa ci sarebbe l’intenzione di iniziare un percorso politico che punta dritto alla Casa Bianca, per sè o per giocare un ruolo decisivo nella scelta del prossimo presidente.
Jessica Guynn si chiede su Usa Today se quello a cui stiamo assistendo è «il lancio soft di Mark Zuckemberg, lo statista». Per il New York Post, il fondatore di Facebook è «uno che sembra aver capito bene la lezione delle ultime presidenziali americane». Il Daily Express, invece, conferma che Zuckerberg avrebbe richiesto al suo consiglio di amministrazione una clausola per conservare il controllo della compagnia, in caso di periodo sabbatico per un incarico di governo.
Nel suo post, il padre di Facebook scrive che siamo ad un punto cruciale: «Per decenni la tecnologia e la globalizzazione ci hanno reso più produttivi e connessi. Questo ha creato molti vantaggi ma ha anche reso la vita più difficile a molti, contribuendo a creare il più grande senso di divisione che io abbia mai visto. Dobbiamo trovare il modo di cambiare le regole del gioco in maniera tale che funzionino per tutti». Mark ha spiegato che la sua sfida è quella di confrontarsi con più gente possibile su come vive, lavora e pensa al futuro, dopo quello che definisce «un ultimo anno tumultuoso». Un anno in cui Facebook è stato bersaglio di critiche per le notizie false online e per aver operato censure.
L’iniziativa è l’ultima in ordine di tempo che sta alimentando sospetti circa l’intenzione di Zuckerberg di entrare in politica. Alcune settimane fa non si era presentato alla riunione che il presidente eletto Trump ha organizzato con diversi leader della Silicon Valley, evento considerato da molti come l’occasione per siglare la pace post-elezioni, dopo le polemiche sulle fake news.
(Immagine di copertina: REUTERS / Stephen Lam)