Un cliente di una transessuale che si è finta donna ha chiamato la polizia per esser stato truffato sulle prestazioni sessuali che aveva pattuito. Il giovane ventenne infatti pensava che avrebbe avuto un rapporto sessuale a pagamento con una donna, ma ha scoperto in camera di letta come la prostituta in realtà fosse una transessuale.
Il ragazzo di origini africane ha raccontato agli agenti di polizia che sono intervenuti sul posto dopo che aveva chiamato il 113 di essersi presentato a un appuntamento presso piazza della Signoria a Firenze fissato telefonicamente, La prestazione sessuale è stata pagata in anticipo, come d’abitudine con le prostitute, con 40 euro, ma quando il giovane e la professionista del sesso si sono spogliati per consumarla è sorto il problema.
La prostituta era infatti una transessuale, non una donna come era stato detto al telefono, e il cliente si è rifiutato di consumare un rapporto con lei. Come racconta l’ANSA, tra i due ne è nata una lite perché il giovane di origini africane ha chiesto di riavere indietro i suoi soldi, ma la prostituta si è rifiutata di restituirli. Un amico della transessuale è arrivato nell’appartamento ed è riuscito ad allontanare il cliente, che ha contatto il 113 per esser rimborsato. Quando gli agenti di polizia sono arrivati sul posto la transessuale e il suo amico erano però già scomparsi, lasciando libero l’appartamento dove probabilmente lei lavorava con altri clienti.
Foto copertina: ANSA/PASQUALE BOVE