Trump confonde il meteo con il clima e ironizza sul riscaldamento globale
29/12/2017 di Alice Bellincioni

Trump confonde il meteo con il clima del pianeta. In un tweet the Donald ha infatti ironizzato sull’ondata di gelo che sta colpendo la costa est degli Stati Uniti, con temperature fino a -40°: “Potremmo usare un po’ di quel buon vecchio Riscaldamento Globale che il nostro Paese, e non altri, stanno pagando migliaia di miliardi di dollari per proteggerci. Coprirsi bene!”.
In the East, it could be the COLDEST New Year’s Eve on record. Perhaps we could use a little bit of that good old Global Warming that our Country, but not other countries, was going to pay TRILLIONS OF DOLLARS to protect against. Bundle up!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 dicembre 2017
TRUMP CONFONDE IL METEO CON IL CLIMA, LA REPLICA IRONICA DEL DIRETTORE DELL’ACCADEMIA DELLE SCIENZE DELLA CALIFORNIA
La battuta è un classico da bar, ma da un punto di vista scientifico è un completo strafalcione, come si sono immediatamente prodigati a far notare a Trump su Twitter utenti vari e accreditati scienziati. “Il cambiamento climatico è reale, anche se al di fuori della Trump Tower è freddo, così come ci sono sempre persone affamate nel mondo, anche se tu hai appena mangiato un Big Mac”, ha spiegato al presidente usando un’efficace metafora il direttore dell’Accademia delle Scienze della California, Jon Foley.
Believe it or not, global climate change is very real even if it’s cold outside Trump Tower right now. Just like there is still hunger in the world, even if you just had a Big Mac. https://t.co/VCGyGRWGCJ
— Jon Foley (@GlobalEcoGuy) 29 dicembre 2017
Il clima, infatti, non è il meteo e non si misura certo sulla base del freddo percepito in una determinata parte del mondo. Tant’è vero che secondo le stime dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale il 2017 si appresta a diventare l’anno più caldo di sempre, battendo il record dei precedenti 2016, 2015 e 2014. Interessa poco a Trump, che nel suo anno di presidenza ha ripetutamente messo in dubbio l’esistenza del riscaldamento globale, definito da lui “un concetto creato da e per i cinesi per rendere meno competitiva l’industria statunitense”. Il presidente ha anche annunciato l’uscita degli Usa dall’accordo di Parigi sul clima.