Aldo Biscardi se ne è andato proprio quando aveva vinto quella grande polemica italiana del calcio. All’arrivo della Var in campo il celebre conduttore de Il Processo, mente di quella creatura che ha dato importanza al giornalismo sportivo nel nostro paese, ha lasciato questo mondo. Lo amano tutti Aldo. Lo ameranno ancora. Abbiamo raccolto alcuni degli episodi più belli della sua carriera.
Una meraviglia. L’anticipo della Var, l’eterna ossessione di Aldone nostro. Il Mostro, “vemonstre” o come cavolo volete chiamarlo voi, presentato a Il Lunedì. Qui una memorabile Gialappa’s lo ricorda con un inglese “impeccabile” dello storico conduttore.
Siamo già a Telemontecarlo siori. Qui un epico Aldo intervista Roberto Baggio. Ci mette in pratica una vita a fare la domanda. Due minuti di monologo del conduttore. Poi, sul più bello, quando Aldo smette di parlare salta il collegamento.
Uno dei momenti più alti della tv italiana. Con Sgarbi che sbrocca e fa saltare i nervi a Mosca. Aldo cerca di fare una operazione che l’Onu scansati proprio. Non riesce nell’impresa.
Mosca: “Lui mi ha detto leghista di m…”
Aldo: “No, menefreghista”
Mosca: “Giuro che non sono leghista”
Aldo: “Bravo”
Sublime.
Si tratta di un momento cruciale nella carriera di Biscardi. Silvio Berlusconi chiama in diretta durante il processo gridando all’intollerabile «mistificazione» che si è fatta nel suo programma. Aldo è il primo che riceverà le chiamate del presidente dell’allora Milan. Silvio, come tante altre volte, farà la stessa cosa nel corso degli anni in altri programmi come quelli di Santoro e Lerner.
All’inizio della clip la chiamata sbagliata in studio a un presunto Buffon.
Abbiamo sofferto tutti con lui. Pure Crudeli, che impazzisce in diretta. Poi alla fine la chiamata. QUELLA CHIAMATA.
Celebre il suo spot per la De Agostini
Non vi bastano tutti questi Aldo Biscardi? Qui sotto Blob lo ricorda con un mix da conservare nel cuore. Ci mancherai Aldo. Tanto.
guarda il video: