Tutti contro Balotelli: lite nello spogliatoio e addio solitario al Mondiale
25/06/2014 di Redazione
Come tutti i successi sportivi anche gli insuccessi hanno i loro uomini simbolo. E l’Italia di Cesare Prandelli, che torna a casa dal Mondiale dopo due sconfitte in tre partite nella fase a gironi, non fa certamente eccezione. È senz’altro Mario Balotelli il calciatore che più di tutti ha deluso le attese della vigilia di Brasile 2014 e che oggi finisce più di ogni altro nel mirino di tifosi e giornali, critici nei confronti di una squadra fragile e inconcludente. All’attaccante del Milan il ct degli Azzurri aveva deciso di affidare l’intero peso e l’intera responsabilità del reparto offensivo, costruendo una squadra al suo servizio, lasciando a casa pedine come Giuseppe Rossi e Mattia Destro, e facendo sedere in panchina un solo possibile sostituto, Ciro Immobile, apparso alla fine anche lui poco incisivo nelle sue due uniche apparizioni contro Inghilterra e Uruguay.
(Foto da archivio LaPresse. Credit: AP / Antonio Calanni)
IL FLOP IN CAMPO – Ci si aspettava il salto di qualità, insomma, dopo un Europeo esaltante perso solo in finale contro le Furie rosse della Spagna allora detentrice del titolo mondiale. Invece Balotelli si è rivelato un flop, manifestando ancora le sue debolezze caratteriali e l’incapacità di trasformarsi in leader maturo e affidabile. Nel primo tempo della partita di ieri è apparso oltremisura nervoso, rimediando l’ammonizione che lo avrebbe tenuto fuori dal campo in un eventuale ottavo di finale e rischiando l’espulsione con un successivo fallo di mano. Il resto lo dicono le statistiche. Nessun tiro in porta nei primi 45 minuti, gli unici giocati. Nessun movimento utile a costruire un’azione pericolosa da rete. Nessuna di quelle invenzioni che ci si aspetta da un centravanti premiato come terminale offensivo privilegiato, quasi intoccabile. La buona prestazione contro l’Inghilterra è stata solo un’illusione. Come ricostruisce Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport, dopo una prima gara più che soddisfacente per rendimenti e autocontrollo, nel secondo match, perso per 1 a 0 contro la Costa Rica, due gol mangiato hanno spalancato il baratro che avrebbe poi risucchiato l’Italia.
IL RICHIAMO DEI SENATORI – Gli errori di Balotelli che hanno sbarrato la strada verso quella che sembrava una facile qualificazione alla fase ad eliminazione diretta hanno generato pressione psicologica e nervosismo di cui il calciatore non sembra essersi riuscito a liberare. Le provocazioni degli avversari hanno fatto il resto. I compagni alla fine non hanno resistito e hanno vuotato il sacco. I senatori della squadra non hanno affatto gradito la vita appartata in ritiro, con fidanzata e amici. Speravano potesse di nuovo essere determinante come lo era stato due anni fa. Alla vigilia della partita era pure arrivata una lite con la sua futura moglie Fanny. Come riporta la Gazzetta negli spogliatoi i compagni gli hanno detto tutto in faccia, soprattutto Buffon e De Rossi. Stufi, come i tifosi, di dover attendere un fuoriclasse che non arriva mai. Francesco Saverio Intorcia su Repubblica racconta invece la reazione stizzita di Balotelli tra primo e secondo tempo agli appunti mossi da Prandelli e ad una conseguente lite molto accesa. Il calciatore non avrebbe gradito i rimproveri del ct, che poco prima a bordo campo aveva provato a rassicurarlo con un abbraccio. La reazione stizzita di Super Mario (che qualcuno dice accompagnata anche dal volo di qualche oggetto non identificato) avrebbe reso necessaria la sostituzione. Per Balotelli comincia ora dunque un nuovo, ennesimo, esame. Far capire che è capace di soffrire e lavorare per la squadra. Farsi riaccettare dal gruppo. Dimostrare di non essere un corpo estraneo. Insomma, tutto da rifare.
(Fonte foto copertina: archivio LaPresse. Credit: Fabio Ferrari)