Tutti i segreti della fascia di Balotelli
12/07/2012 di Maghdi Abo Abia
Tutto è iniziato con il secondo gol di Mario Balotelli contro la Germania nella semifinale dell’Europeo. Prima tutti guardavano l’oggetto di cui parleremo con un misto di curiosità e distacco, ma dopo aver visto queste fasce azzurre spuntare sulla schiena di Supermario la curiosità è esplosa. Cosa sono? Chi le fa? Da dove vengono? E soprattutto, a che servono?
LA FASCIA DREAM K – Il prodotto in questione si chiama “Dream K”, ed è uno speciale cerotto colorato in cotone, commercializzato dalla Sixtus Italia la quale fornisce sia la Nazionale di Calcio sia 16 squadre di Serie A. Come spiega l’osteopata e fisioterapista Fabio Ceccarelli, Dream K è una speciale banda elastica adesiva utile per ridurre un dolore derivato da un trauma muscolare. Riduce l’edema, migliora propiocezione, ed è efficace nel modificare l’attività muscolare sia nell’esercizio terapeutico sia nella pratica sportiva.
MIGLIORE CIRCOLAZIONE SANGUIGNA – Questa fascia non contiene farmaci ma basa la sua efficacia sull’applicazione. Questa, operazione, che deve essere compiuta necessariamente da personale sanitario qualificato, permette di sistemare il nastro elastico sulla parte interessata stimolando il processo di guarigione naturale assistendo il corpo nell’attivazione dei processi fisiologici dei tessuti traumatizzati. In parole povere, accompagna il muscolo a una guarigione naturale facilitando la circolazione sanguigna.
97 PER CENTO COTONE – A differenza del bendaggio convenzionale, che ha come scopo la limitazione del movimento dei muscoli o delle articolazioni, la stimolazione con la benda elastica adesiva Dream K si basa sulla libertà di movimento. La fascia è in cotone al 97 per cento, non rilascia sostanze chimiche, non contiene lattice, ha una massa adesiva acrilica che le permette di stare su, è sottile e resistente e facilita la contrazione muscolare ed il movimento articolare. Il suo uso ormai è comune in ogni disciplina, dal calcio al tennis passando per il nuoto.
ESISTONO I CORSI – Come detto questa fascia va applicata con criterio. A volte però può capitare che non vi siano nei paraggi infermieri, fisioterapisti o personale qualificato. Per questo motivo, e per sottolineare l’importanza che riveste questo bendaggio nel mondo dello sport, Officina del Movimento ha organizzato un corso pratico di bendaggio Dream K il cui obiettivo è quello di formare le persone al fine di permettere loro di acquisire competenze professionali attraverso l’utilizzo di un nuovo confezionamento funzionale di bendaggio per “insegnare” loro come e dove applicare queste fasce.
STUDIATA IN GIAPPONE – Come rivelato da Cadoinpiedi, questo cerotto terapeutico è stato sperimentato per la prima volta negli anni ’70 dal chiroterapico e agopuntore giapponese Kenzo Kase. Il colore è indifferente, dipende molto dai gusti dell’atleta. Tra questi gli “affezionati” del prodotto sono Serena Williams, l’ostacolista Brigitte Foster-Hylton, l’australiano David Blow o il calciatore gallese Gareth Bale. Purtroppo la loro capacità di aderire perfettamente al corpo li renderanno un must tra i più esibizionisti in spiaggia, anche se, e tendiamo a ricordarlo sempre, sono prodotti medici e non strumenti per fare i fenomeni con le ragazze.
DUE CHIACCHERE CON MASSIMO MARRUCCI – Curare il corpo senza medicine ma con l’aiuto di un supporto elastico ed adesivo. Probabilmente fino a pochi anni fa sarebbe stato impensabile. Ora vari marchi mettono a disposizione questa tecnologia. Per capire meglio questo prodotto abbiamo parlato con Massimo Marrucci, figlio di Mauro, proprietario di Sixtus Italia per capire da dove arriva, quando ha debuttato nel mondo dello sport e se lo spot involontario di Balotelli ha spinto in qualche maniera le vendite. Ricordiamo che ogni rocchetto da 5 metri costa 15 euro e che serve se state male per davvero, non per fare gli splendidi al calcetto aziendale o alla partita di tennis con quelli dell’ufficio a fianco.
Da quanto tempo siete sul mercato con questo prodotto?
Siamo distributori da circa cinque anni. Questo prodotto non ha un brevetto. Ne esistono tanti simili in tutto il mondo ma questo nello specifico, Dream K, è un nostro marchio. Ripeto, esistono molti concorrenti nel settore ma posso dire che il nostro marchio è quello che fornisce la Nazionale.
Perché una persona dovrebbe spendere 15 euro per questa fascia?
Il prezzo è sicuramente importante ma consideriamo che basta solo qualche centimetro. Inoltre può essere usata anche per 3-4 giorni nel caso di una persona normale. Certo uno sportivo la usa solo nello sforzo del momento, ma questa resiste anche a doccia e sudore. Va ricordato però che non si tratta di un oggetto fashion ma va usata solo se serve.
Balotelli vi ha fatto una discreta pubblicità involontaria. A seguito della sua esultanza è aumentato l’interesse per il vostro prodotto?
Assolutamente si, specie da parte del pubblico non professionale. Il medico, il terapista e gli altri operatori del settore conoscono la nostra fascia già da tanto tempo. Invece è successo che dopo il gol molti si siano rivolti a loro per capire a cosa serve, come va applicato e quali sono i suoi vantaggi.
Avete conosciuto anche un aumento delle vendite?
No, è ancora presto per arrivare a queste valutazioni. Per fare un paragone però è necessario ricordare quanto è successo quando i calciatori usavano i cerotti per il naso. All’epoca vi fu una corsa all’acquisto, in quanto bastava mettere il cerotto e via. In questo caso l’acquisto fine a sé stesso non serve, perché la fascia elastica può essere applicata solo da personale qualificato.
Ma Sixtus da quanto tempo esiste e soprattutto perché la Nazionale ha scelto proprio voi per questo prodotto?
La nostra azienda esiste dal 1974 e forniamo oltre che la Nazionale di calcio anche sedici squadre su 20 della Serie A. Inoltre siamo fornitori di Valentina Vezzali, portabandiera olimpica e della Nazionale femminile di Basket. Certo, la concorrenza c’è ovunque ma cerchiamo di combatterla garantendo sempre il meglio”.