Unioni Civili. Alla fine l’accordo è arrivato. Matteo Renzi conferma su Twitter che la maggioranza ha trovato una sintesi sul provvedimento Cirinnà al termine di una giornata ricca di polemiche. Polemiche non destinate a placarsi, almeno a breve termine. Lo dimostrano le reazioni all’annuncio del Presidente del Consiglio sempre su Twitter.
Andrea Marcucci, firmatario del “supercanguro” bloccato la scorsa settimana, ha spiegato che il maxiemendamento “è scritto, va molto bene, aspettiamo la bollinatura da parte della Ragioneria dello Stato”. Dal testo dell’emendamento sparisce la stepchild adoption. Via anche all’obbligo di fedeltà ma resta il mantenimento in caso di cessazione dell’unione con separazione “lampo” davanti all’ufficiale di Stato Civile. Per quanto riguarda la stepchild adoption, Luigi Zanda ha spiegato che verrà introdotta in un “ddl sulle adozioni che dovrà avere una corsia preferenziale ed essere approvato alla Camera e al Senato entro la fine di questa legislatura”.
Esulta, ripresa da Repubblica, Monica Cirinnà a una settimana dalla sua dichiarazione di addio alla politica: “Siamo davvero ad un passo da una legge storica, che assegnerà finalmente, dopo un ritardo insopportabile, diritti concreti e pieni alle coppie gay. Nel maxi emendamentoc’è un passaggio di garanzia che non preclude il lavoro dei magistrati nella tutela della continuità affettiva del minore. Viene inoltre esplicitato il riconoscimento della vita familiare e la norma antidiscriminatoria dell’art 3. Resta fermo l’impegno che mi sento di prendere oggi, raccogliendo le indicazioni del segretario Renzi, di lavorare da subito ad un disegno di legge di riforma delle adozioni”.