Unioni civili, Renzi: «Niente furore ideologico, l’importante è che la legge si faccia»

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Il premier, intervistato da Rtl 102.5, si mostra fiducioso per l'approvazione della legge Cirinnà: «Credo che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di intesa»

«Le unioni civili sono un argomento che divide profondamente tant’è che siamo l’unico Paese in Europa senza una legge. La posizione del Pd è iniziare a discutere di questa legge in Aula, dandoci tempi per arrivare alla conclusione in Senato». È intervenuto così stamane Matteo Renzi sul riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali, nel corso di un’intervista su Rtl 102.5. «Spero che l’incardinamento avverrà già nelle prossime ore». «Spero – ha dichiarato il presidente del Consiglio – che si possa discutere delle unioni civili senza toni di furore ideologico ma cercando di trovare un punto di sintesi. L’importante è che la legge si faccia. Credo che, nonostante le differenze, ci sia spazio per trovare un punto di intesa».



PENSIONI, RENZI: «NIENTE PASTICCI» –

Il premier ha parlato anche di pensioni. L’intervento sulla flessibilità – ha detto ad Rtl 102.5 – «sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma non in modo raffazzonato». «Sono molto preoccupato di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l’Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati».

CONTANTI, RENZI: «TETTO A 3MILA EURO» –

Renzi ha poi annunciato l’innalzamento del tetto per l’utilizzo del contante. «Una delle cose che proporremo al Parlamento con la legge di stabilità è riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, portandolo da 1.000 a 3mila euro». «È un modo – ha spiegato il capo del governo – per aiutare i consumi» e dire «basta al terrore», sapendo che quei soldi «sono comunque tracciati».



 

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RIFORME, RENZI: «UN ABBRACCIO AI GUFI» –

Sul bonus Irpef Renzi ha poi garantito che «gli 80 euro rimangono anche l’anno prossimo, rimangono per sempre». «Sono una misura acquisita», ha affermato il premier. Sulle riforme, poi: «L’Italia – ha dichiarato Renzi – può essere meglio della Germania: basta col piagnisteo. Noi facciamo le riforme, con un grande abbraccio ai gufi e ai loro derivati».

TASSE, RENZI: «NEL 2018 INTERVENTI SULL’IRPEF» –

Per quanto concerne invece il taglio delle tasse: «Interveniamo sull’Irpef nel 2018». «Adesso immagino che le opposizioni dicano che è per le elezioni…», ha affermato il premier. E ancora, parlando della manovra finanziaria: «In legge di Stabilità c’è un intervento serio sulle partite Iva, con un intervento sul regime dei minimi. Anche questa promessa l’abbiamo messa in cantiere».

ROMA, RENZI: «PRONTO UN DREAM TEAM» –

Poi, la situazione a Roma, dove si è appena dimesso il sindaco Ignazio Marino. «A Roma – ha affermato Renzi – si vota nel 2016: a maggio, aprile o giugno». «Se Marino conferma le dimissioni si vota quando prescrive la legge, nel 2016. Bisognerebbe che ci fosse un evento eccezionale per aspettare la fine del Giubileo, ad oggi non lo vedo». E ancora: «Stiamo preparando, per evitare contraccolpi delle dimissioni della giunta comunale, una bella squadra tosta, un ‘dream team’, per lavorare su quest’anno del Giubileo a Roma». «Rimettere a posto metropolitana, mezzi pubblici, strade: è su questo che i cittadini giudicano i sindaci, non su quanto vanno in tv».

SCONTRINI, RENZI: «IL TEMPO È GALANTUOMO» –

E infine, l’indagine sugli scontrini lo riguarda. «Massimo rispetto per il potere giudiziario. Dico solo che alla fine il tempo è galantuomo», ha detto Renzi ad Rtl 102.5. Si è arrabbiato leggendo i giornali? «Lì per lì molto, perché non sta né in cielo né in terra. Però poi ti rendi conto che è talmente evidente che si tratta di questioni assurde che stai alle regole del gioco. Leggo anche di mio padre, che non ha mai avuto un problema con la giustizia…». «L’importante – ha aggiunto Renzi – è avere la coscienza pulitissima».

(Foto di copertina: ANSA / MAURIZIO DEGL’INNOCENTI)