Tutto inizia a Pesaro, l’8 luglio del 2017. Una imponente manifestazione organizzata dal movimento No-vax spinge oltre 15mila persone a scendere in piazza. Giulia Innocenzi parte da lì e dal successivo silenzio dei media sull’evento per scrivere Vacci-nazione, il suo ultimo libro edito da Baldini&Castoldi che uscirà in libreria il 7 dicembre 2018.
Si tratta di un’approfondita inchiesta giornalistica che analizza nei dettagli tutti gli aspetti della legge che porta da 4 a 10 il numero dei vaccini obbligatori in Italia. Il provvedimento, fortemente voluto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin è stato approvato in estate tra le polemiche. «Dopo la sentenza della Corte Costituzionale e l’apertura dell’indagine da parte della Procura di Roma – afferma l’autrice -, conoscere l’iter che ha portato all’approvazione della legge sui dieci vaccini obbligatori diventa ancora più importante. Perché un conto sono i vaccini, una delle scoperte più considerevoli della medicina, e un conto è la politica sanitaria a essi legata. Che può e deve essere indagata e, se ci sono i presupposti, legittimamente criticata».
Sono tante le domande che la direttrice di Giornalettismo si pone nel corso del suo lavoro: perché, ad esempio, l’Italia ha portato a 10 il numero dei vaccini obbligatori quando metà dei Paesi dell’Unione Europea non ne ha nemmeno uno, o ancora perché questo provvedimento si è reso necessario, dal momento che non è in corso una vera emergenza sanitaria. Inoltre, si chiede come mai il ministro della Salute continui a negare l’esistenza dei danneggiati da vaccino, quando il suo stesso ministero eroga più di 600 indennizzi.
L’autrice cerca di dare risposta a queste domande con un lavoro di ricostruzione molto serio, che si basa esclusivamente su documenti ufficiali, sulla consultazione delle riviste scientifiche più autorevoli e sul parere di medici, scienziati, politici e giuristi. Questi dati vengono accompagnati dalle storie di famiglie, di padri e di madri che da tempo si chiedono quale sarà il futuro dei loro figli.