Vaccini e autismo: lo strano rapporto tra il pm di Trani e il medico “eretico”

Nella disputa aperta tra governo e procura di Trani, che indaga sul presunto (ed escluso dal WHO, l’Organizzazione Mondiale della Sanità) rapporto tra vaccini e autismo, era stata ieri la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, a contestare quelle procure che «emettono sentenze che vanno contro l’evidenza scientifica». Ma sull’inchiesta pugliese è stato il giornalista Niccolò Zancan sulla Stampa a svelare alcune ombre, raccontando lo strano rapporto tra il 56enne Massimo Montinari, medico “eretico” anti-vaccini che “cura” l’autismo con l’omeopatia, e lo stesso sostituto procuratore che ha aperto l’indagine sugli effetti delle somministrazioni di vaccinazioni non obbligatorie. Con tanto di conferenza organizzata nella città pugliese, durante la quale, lo scorso 11 gennaio, sono intervenuti dal palco sia il medico criticato per le sue teorie che lo stesso pm di Trani Michele Ruggiero.

Massimo Montinari
Massimo Montinari, medico “anti-vaccini”

L’INCHIESTA SU VACCINI E AUTISMO E QUEGLI STRANI RAPPORTI – Sul quotidiano piemontese Zancan ha ricordato l’appello lanciato su Facebook dal medico, che ha invitato i genitori di bimbi autistici a scrivere al pm i loro casi. Montinari sostiene da vent’anni che l’autismo sia curabile attraverso l’omeopatia. Il medico etichettato come “eretico” è un noto sostenitore della presunta correlazione tra vaccini e autismo. Tutto nonostante sia stata la stessa Organizzazione mondiale della Sanità a smentire questa teoria, ipotizzata su alcuni studi pubblicati dal medico inglese Andrew Wakefield su riviste come The Lancet e il British Medical Journal nel 1998. Pubblicazioni fasulle che poi meritarono “il ritiro ufficiale” dei documenti da parte della comunità scientifica. Questo è quanto spiega l’Oms:

«I dati epidemiologici disponibili non mostrano nessuna evidenza di correlazione» dicono dall’Oms, né tra il vaccino trivalente Mpr per morbillo e l’autismo né «per ogni altro vaccino infantile». Il documento pubblicato nel 2013 dall’Oms svela che la prevalenza della malattia è di un caso ogni 160 e parla però più correttamente di «disordini dello spettro autistico » per sottolineare che si tratta in realtà di una serie di malattie diverse. Ancora poco, conferma l’Oms, si sa delle cause, ma le evidenze scientifiche suggeriscono che vari fattori genetici e ambientali possono influire.

Eppure Montinari è convinto del nesso tra autismo e vaccini, tanto da denunciare presunti tentativi di boicottare il «suo protocollo», accusando la «stampa imbavagliata» e «gli interessi enormi» delle case farmaceutiche.

LA CONFERENZA CON MEDICO E PM –  Non erano mancate le critiche sull’opportunità della presenza del magistrato Michele Ruggiero tra i relatori della conferenza organizzata a Trani dall’associazione La Bussola dal titolo «Vaccini e autismo, tutto quello che c’è da sapere».

Michele Ruggiero

A dibattere dal palco, di fronte a una sala gremita, c’era al suo fianco lo stesso dottor Montinari.  Questo un servizio realizzato dall’emittente Tele Dehon sulla conferenza, con tanto di intervista del medico “anti-vaccini”, dove si esponevano le teorie del presunto nesso tra autismo e vaccini:


Videocredit: Tele Dehon 

Tra gli intervistati anche il sostituto procuratore Ruggiero, che spiegava: «La magistratura diventa destinataria di problemi che non dovrebbe essa stessa risolvere. Siamo portati a immaginare che la scienza dia risposte certe, ma purtroppo non è così. Quando ci sono casistiche che dimostrano dei danni da vaccino, bisogna procedere con molta cautela. Lo Stato dovrebbe incentivare la ricerca scientifica, senza timore di mettersi contro le grandi lobby e senza fare la spending review sulla pelle dei nostri figli». Allora, come ha ricordato la Stampa, l’inchiesta di Trani non era ancora stata aperta. Dopo gli esposti presentati dai genitori di un bambino malato e una serie di denunce, questa è stata aperta alla fine di febbraio. Tanto che lo stesso Montinari su Facebook ha invitato, «considerando l’intervento della Procura di Trani», i genitori dei bambini affetti da danno post vaccinale «ad inviare le proprie testimonianze al pm». Definendo l’iniziativa un «dovere civile affinché sia fatta chiarezza». Per la procura di Trani il reato ipotizzato è «lesioni gravissime ». Ma, si chiede la Stampa, «cosa ci faceva il magistrato al dibattito nelle vesti di relatore?» Ruggiero si è difeso, spiegando di aver conosciuto il medico Montinari in occasione di quella conferenza e di non aver esposto tesi preconcette: «Ero stato invitato per parlare di colpa medica. Mi sono limitato a dire che se fosse dimostrata una relazione fra i vaccini e l’autismo, avrei ritenuto opportuna un’inchiesta. Non mi sono permesso di dire, in quella sede, che una correlazione c’è. Però parto dal presupposto che diverse sentenze del giudice del lavoro, competente per i risarcimenti, hanno accertato che esiste un nesso di “probabile causalità”», si legge sul quotidiano piemontese.

VACCINI E AUTISMO: L’INCHIESTA –  Considerati i fatti, la Procura di Trani ha quindi deciso di ritenere opportuna un’inchiesta, senza ancora indagati, sulla somministrazione del cosiddetto vaccino trivalente non obbligatorio, l’Mpr (contro il morbillo, rosolia e parotite). Gli inquirenti stanno focalizzando la loro attenzione anche su chi ha finanziato le campagne di vaccinazione facoltative. Cosa faranno i NAS? Acquisire il piano nazionale dei vaccini e il calendario delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative per l’età evolutiva, individuare nessi tra composizione dell’antidoto, produttori, e accertare l’esistenza di altri casi di patologie autistiche insorte dopo la somministrazione del trivalente negli ultimi 5 anni. Non solo, si punta anche sulle determinazioni assunte dal Ministero della Salute in merito a condanne da parte di alcuni tribunali che hanno riconosciuto correlazioni tra diagnosi e vaccini. Un caso recente è quello di Bisceglie. Ad inizio mese alcuni genitori dell’associazione Comilva Puglia sono stati convocati dai servizi sociali del comune dopo la loro scelta di non vaccinare i propri figli. La Asl ha segnalato la vicenda al tribunale dei minori di Bari. Contro l’inchiesta di Trani si è scagliata ieri la ministra Lorenzin, che ha bollato l’intervento della procura come un’iniziativa «contro la scienza». Tutto mentre sullo sfondo resta la controversa conferenza al quale hanno partecipato sia il pm dell’inchiesta che il medico “anti-vaccini”. Saranno nominati dalla procura di Trani alcuni periti, ma il pm ha escluso che tra questi possa esserci proprio Montinari: «Ho dato mandato ai carabinieri del Nas di individuare esperti di profilo internazionale e assoluta imparzialità», ha concluso Ruggiero sulla Stampa.

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