Vaccini, la Federazione degli Ordini dei medici: «Radiazione per chi li sconsiglia»

Categorie: Salute

Questo il senso del Documento sui Vaccini, approvato all’unanimità dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO. «I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo»

I medici che sconsigliano di fare i vaccini, infrangendo così il codice deontologico, rischiano di fatto la radiazione. Questo il documento presentato dalla Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo). «Noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha spiegato il segretario Luigi Conte -, sono già in corso e sono stati fatti procedimenti disciplinari per medici che sconsigliano i vaccini. Si può arrivare anche alla radiazione».



Perché la Procura di Trani dice che non c’è correlazione tra vaccini e autismo

IL DOCUMENTO PRO VACCINI: DIFFONDERE LA CULTURA DELLA VACCINAZIONE A 360°

Favorire una cultura della vaccinazione a 360 gradi, coinvolgendo non solo tutti i medici, ma i decisori pubblici, le istituzioni, i legislatori, i magistrati, i ricercatori, i comunicatori e, soprattutto, i pazienti e i cittadini tutti. Questo il senso del ‘Documento sui vaccini’, approvato all’unanimità dal Consiglio Nazionale della FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) lo scorso 8 luglio, e presentato alla stampa questa mattina. «I vaccini sono, nella storia della medicina, gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo – ha affermato il Presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani. – Ed è forse proprio la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo».

IL DOCUMENTO PRO VACCINI: TUTTI I PUNTI

E ancora, elenca il documento:



– Dare il massimo impulso alla vaccinazione nei primi mesi di vita per prevenire patologie potenzialmente gravissime e assicurare un efficiente sistema di avviso e di richiamo degli appuntamenti vaccinali per diminuire i casi di incompleta vaccinazione;

– Sostenere tutte le normative regionali e nazionali tendenti a riaffermare la necessità della vaccinazione, attraverso provvedimenti che accertino validamente il dissenso dei genitori, l’assunzione di responsabilità rispetto ai rischi dei figli, la impossibilità dei figli a frequentare la scuola durante i periodi epidemici, la non iscrivibilità all’asilo nido, ed eventualmente l’assicurazione contro danni da mancata vaccinazione;



– Chiamare, al raggiungimento della maggiore età, i soggetti non vaccinati per illustrare la loro situazione immunitaria e raccogliere il loro orientamento decisionale;

– Sollecitare lo Stato e le aziende produttrici di VACCINI a dare il massimo supporto alla ricerca;

– Sollecitare il Governo all’adozione di provvedimenti sulla estensione delle vaccinazioni a chiunque sia presente sul territorio nazionale e sulla predisposizione di linee guida per le campagne vaccinali attraverso i mass media;

– Favorire il superamento dell’evidente disallineamento tra scienza e diritto, auspicando che i magistrati intervengano in tema di salute recependo nelle loro sentenze la metodologia della evidenza scientifica;

– Sollecitare, di fronte al possibile ripetersi di sentenze che stabiliscono per giurisprudenza la correlazione tra VACCINI e autismo fondate su singole attestazioni mediche, il ministero della Salute e le autorità competenti a presentarsi in giudizio in collaborazione con il pubblico ministero e a impugnare tali provvedimenti con effetto immediato fin dal primo grado di giudizio;

– Favorire un’alleanza con i cittadini e i decisori pubblici per gestire correttamente il sovraccarico di informazioni fuorvianti, distorte o illusorie o in mala fede presenti su internet e di preparare consiglieri scientifici dei politici e dei mass media tali da riportare il dibattito nei limiti della correttezza metodologica;

– Formare ricercatori e medici alla divulgazione scientifica, onde migliorare le basi cognitive con cui i cittadini affrontano le notizie scientifiche; – Uniformare gli standard delle strutture pubbliche per la somministrazione vaccinale e di fornire periodiche valutazioni epidemiologiche inerenti le malattie prevenibili mediante vaccinazione.

 

«LA FNOMCEO STA DALLA PARTE DEI VACCINI»

«Si fa pericolosamente strada nell’opinione pubblica la falsa percezione che i vaccini siano superflui e inutili – ha spiegato Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta Deontologica della FNOMCeO, presentando il Documento al Consiglio Nazionale. – Per questo abbiamo voluto fortemente il documento. Perché, quando ci viene chiesto: ‘La Fnomceo da che parte sta?’, possiamo rispondere senza esitazioni: ‘Noi stiamo dalla parte dei vaccini’». «Si tratta di una dichiarazione di intenti, di un passo importante perché è la prima volta che la FNOMCeO sente l’impellenza e la necessità di elaborare un Documento specifico sulle vaccinazioni, nel tentativo di contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni, rinsaldando la Relazione di Cura», ha concluso il Segretario della FNOMCeO, Luigi Conte.

(in copertina foto ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)