Venerdì 13 porta sfortuna o non porta sfortuna?

Categorie: Cultura

Oggi dovete toccare ferro oppure potete stare tranquilli?

Venerdì 13 porta sfortuna, oppure no?



Durante questa giornata quelli di noi che non sono troppo impegnati a evitare di passare sotto le scale o rompere gli specchi potrebbero interrogarsi su questa annosa questione. E quindi, svisceriamola una volta per tutte. Venerdì 13: sfortuna o fortuna?

Foto: Getty Images

VENERDÌ 13 PORTA SFORTUNA: PERCHÉ?

Le ragioni per cui il venerdì 13 viene guardato con sospetto in quasi tutto il mondo occidentale sono antichissime: in parte derivano dalla storia, in parte dall’interpretazione di alcune considerazioni matematiche. Insieme, questi elementi creano la triscaidecafobia ovvero, la paura del numero 13. Quali sono queste ragioni che fanno del 13 un numero sfortunato?



VENERDÌ 13: CI SI METTE ANCHE IL CINEMA

Un mito infausto, quello del venerdì 13, che è stato poi in qualche modo alimentato anche dal cinema: come non ricordare la saga di film horror con Jason come protagonista? (A proposito, nel 2016 ne esce uno nuovo, per la regia di Marcus Nispel)

VENERDÌ 13 o VENERDÌ 17?

Ora. Va detto che il 13 viene considerato un numero di sventura esclusivamente nelle culture occidentali: in Cina e Tibet viene invece considerato molto fortunato. E, sopratutto, il venerdì 13 è in competizione con il suo gemello oscuro, il venerdì 17: in realtà quello del 17 è più che altro un problema del Belpaese visto che, nella smorfia napoletana, il 17 rappresenta la “disgrazia” (il 13 invece è il numero di Sant’Antonio). Infatti, se nel mondo anglosassone venerdì 13 è il giorno degli scongiuri, un qualsiasi venerdì 17 passa pressoché inosservato. Riassumendo: venerdì 13 porta sfortuna oppure no? Aspettate di arrivare alla fine della giornata e, poi, giudicate da soli. (In copertina: la locandina di Venerdì 13, 1980)