Isis: la vera storia dell’attacco a Kobane

Come alcuni attacchi dell’ISIS a Kobane sono diventati per i media italiani la riconquista della città da parte dell’ISIS.

COM’È NATA LA BUFALA –

Gli italiani che questa mattina hanno aperto smartphone, computer e tablet in cerca di novità, sono stati accolti dalla clamorosa notizia della riconquista di Kobane da parte dell’ISIS. Incredibile e clamorosa, perché gli uomini del califfato non ci erano riusciti nemmeno dopo mesi di combattimenti casa per casa e da tempo ne sono stati cacciati, tanto il fronte che li separa dai curdi dell’YPG si è allontanato parecchio dalla città, che è stata fortificata. Una notizia ancora più incredibile se si pensa che attualmente l’ISIS è sulla difensiva e vede persino la sua capitale siriana, Raqqa, minacciata dall’avanzare di curdi e alleati, che nei giorni scorsi hanno consolidato la loro presa su una lunga fascia di territorio a ridosso dei confini con la Turchia. A diffondere la notizia della «riconquista» di Kobane è stata l’agenzia ANSA, poi ripresa almeno dai siti di Repubblica e della Stampa. Notizia poi rettificata così dopo numerose segnalazioni che evidenziavano l’errore, forse dovuto a una traduzione sbagliata dall’inglese, visto che la fonte citata è BBC, che non ha mai scritto nulla del genere. L’ANSA ha poi corretto il lancio così:

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COS’È SUCCESSO DAVVERO A KOBANE –

Dalle notizie che provengono dalla città si è invece appreso che alcune decine di uomini dell’ISIS, si sono infiltrati in città divisi in due o più gruppi, pare camuffati da militari dell’YPG o dell’esercito della Siria libera, oppositori di Assad, nemici dell’ISIS e alleati dei curdi. L’attacco è stato poi portato facendo esplodere una o più veicoli imbottiti d’esplosivi (si parla di un’auto e di una moto) e poi ingaggiando un combattimento senza speranza con le forze residenti. Un attacco che ha prodotto in tutto una dozzina vittime secondo le fonti locali disponibili. Polemiche ci sono state perché parte degli attaccanti sarebbe giunta dalla Turchia, ma ancora non è esattamente chiara la dinamica dei fatti nei dettagli. Quello che è certo è che l’ISIS non ha mai conquistato e nemmeno riconquistato Kobane, che rimane saldamente in mani curde nonostante gli attacchi di questa mattina. Attacchi sicuramente intesi ad alleviare la pressione curda su Raqqa, che pensati per l’impossibile riconquista di Kobane con una dozzina di uomini.

 

 

 

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