Vino taroccato: maxi sequestro da 30 milioni di euro per azienda bolognese

Vino taroccato: oltre 30 milioni di euro, tra mosti vino e zuccheri, sono stati sequestrati oggi in una operazione della guardia di Finanza di Bologna e dell’Ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole. Sono finiti sotto indagine i vertici aziendali di una importante società vinicola della provincia di Bologna. L’accusa è quella di frode in commercio.

L’operazione “Hidras” è stata coordinata dal sostituto procuratore di Bologna, Luca Tamperi.
Sotto sequestro sono finiti oltre 310.000 ettolitri tra mosti, vini e succhi d’uva, anche 900 quintali di zucchero liquido e in un deposito nascosto 2730 quintali di zucchero e 4 serbatoi con acqua e zucchero.

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VINO TAROCCATO: IL SISTEMA

-Tutto è partito da una verifica fiscale del Nucleo di polizia tributaria della Gdf nei confronti dell’azienda e da un controllo qualità. In base al monitoraggio dell’Icqrf sono emerse anomalie nella gestione della tracciabilità delle materie prime. La società, di notte, usando alcune autocisterne esterne all’azienda per il trasporto di prodotti alimentari, immetteva enormi quantitativi di zucchero di origine ignota in un deposito abusivo a Ozzano dell’Emilia. Il prodotto poi, così edulcorato in modo illegale, veniva immesso sul mercato.

guarda il video dell’operazione:

VINO TAROCCATO, MINISTRO MARTINA «GRAVE FRODE»

– «La lotta alle frodi è una priorità assoluta del nostro governo», ha sottolineato il ministro alla Politiche Agricole Maurizio Martina. «Chi cerca scorciatoie attraverso gli illeciti e mettendo a rischio la credibilità di un comparto modello come quello del vino deve pagare». « La frode scoperta dal nostro Ispettorato – ha aggiunto il ministro – è particolarmente grave non solo per le sue proporzioni, ma per le modalità con cui veniva operata. Il vino è uno dei principali ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo con un oltre 5 miliardi di valore in termini di export. Come Governo siamo al fianco dei nostri produttori onesti che, con professionalità, contribuiscono quotidianamente al successo dell’Italia nel mondo».

VINO TAROCCATO, COLDIRETTI: «ZERO TOLLERANZA»

– «Chiudere con decisione le porte a tutti i tentativi di frode e sofisticazione per difendere il buon nome e la qualità che il vino dell’Emilia Romagna si è conquistato in Italia e nel mondo», ha affermato la Coldiretti Emilia Romagna. «Occorre insistere sulla tolleranza zero nei confronti di episodi e soggetti che causano un grave danno economico e di immagine al settore vitivinicolo regionale». L’organizzazione ha chiesto «che venga fatta chiarezza al più presto per sgombrare i sospetti da un settore che in regione nel 2014 ha prodotto 6,3 milioni di ettolitri di vino per un valore di 342 milioni di euro, con il 46 per cento dei vini costituiti da prodotti Dop e Igp».

(Foto d’archivio. Credits MENAHEM KAHANA/AFP/GettyImages)

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