David o Brenda? Nato maschio, cresciuto donna. Senza sceglierlo
23/11/2010 di Andrea Salimbeni

Una storia assurda di un bambino a cui è stato fatto credere di essere una bambina, fino all’inevitabile.
Ci sono uomini che scelgono di operarsi fino a divenire delle donne e viceversa. Oggi la cosa non stupisce più, la pratica della chirurgia, degli ormoni, è ben conosciuta ormai da tutti. Ma cosa succede se questo cambiamento avviene per cause di forza maggiore? La mente si rifiuta.
IL PENE BRUCIATO – Negli anni ’60, ad una famiglia del Canada accadde proprio questo. Janet e Ron ebbero due gemelli, Bruce e Brian. Entrambi i bambini nacquero sani e senza problemi; soltanto dopo sette mesi entrambi ebbero dei problemi ad urinare. Una cosa normale, o in ogni caso già successa. I due bimbi furono portati ad operarsi, ma qualcosa andò decisamente storto. Il dottore sbagliò, la macchina evidentemente doveva avere un difetto e la circoncisione degenerò. Il pene di Bruce fu bruciato totalmente dalla macchina laser. “Non sapevo che ci fosse in mezzo l’elettronica –disse la madre – credevo che la cosa sarebbe stata fatta grazie a delle lame, non riuscivo a capire cosa stava succedendo”. Il danno ormai era fatto, Brian si salvò, ma i genitali di Bruce erano compromessi. I due genitori tornarono a casa con i propri figli, sconcertati, disorientati e completamente ignari di cosa avrebbero fatto.
L’ESPERIMENTO – Dalla televisione arrivò la soluzione che sembrava cadere dal cielo. Sullo schermo apparve l’immagine carismatica e sicura del Dr. John Money(cognome casualmente allegorico il suo, ma che ai posteri si mostrerà alquanto rivelatore), psicologo esperto e specializzato in cambiamenti di sesso. La madre Janet non perse tempo a scrivere una lettere al dottore in cui spiegava la loro drammatica situazione. A Money arrivò così la notizia che in Canada c’era un esperimento perfetto, ideale alle sue ricerche che lo aspettava: Bruce sarebbe diventato una donna. Il dr. Money era infatti convinto che il bambino avrebbe vissuto molto più felicemente come femmina che come maschio senza il suo pene.