Ancora un gesto di violenza contro l’arrivo di migranti nel nostro Paese. La notte tra venerdì e sabato, a Vobarno, comune di circa 8mila abitanti in provincia di Brescia, sono state lanciate due bombe molotov all’interno di un albergo destinato ad ospitare profughi.
La struttura, attualmente chiusa al pubblico, dismessa da 4 anni, si chiama Eureka ed è ubicata nella frazione di Carpeneda, lungo una strada provinciale. Il lancio delle bombe incendiarie molotov ha causato rilevanti danni all’albergo, individuato per dare ospitalità a 35 richiedenti asilo. È stato il proprietario dell’hotel, Valerio Ponchiardi, a scoprire le fiamme al piano terra e a improvvisarsi pompiere per spegnerle. Sulla vicenda ora indagano i carabinieri e la Digos. Il gesto potrebbe essere un’intimidazione nei confronti del proprietario. Nessuna persona è rimasta ferita.
(Foto da archivio Ansa del Centro Polifunzionale della Croce Rossa ‘Fenoglio’ di Settimo Torinese per i richiedenti asilo e l’accoglienza dei migranti. Credit: ANSA / ALESSANDRO DI MARCO)