, ospite a Che tempo che fa, inaugura la prima puntata della nuova stagione del programma domenicale di Fabio Fazio. L’ex ministro delle Finanze greco parla della crisi della Grecia e degli eventi che hanno portato alle sue dimissioni dopo il referendum di luglio sul piano di aiuti europei. Varoufakis ha anche commentato i primi risultati dopo la chiusura delle urne in Catalogna: «Siamo tutti vittime di una crisi non necessaria» – ha detto, riconducendo la volontà separatista dei catalani a una «cattiva pianificazione dell’Europa».
«Il salvataggio della Grecia è stato scaricato sulle spalle della gente. In tre parole: «Francesi, tedeschi e banche». E, sul periodo del contagio, Varoufakis ricorre alla metafora del canarino utilizzato nelle miniere per rilevare eventuali gas nocivi: «Non è il canarino a far morire i minatori. Dobbiamo rimettere a posto questa Europa».
«Il mio messaggio a Renzi è questo: non è saggio spararsi a vicenda – dice Varoufakis, parlandosi delle divisioni interne alla sinistra e rivolgendosi direttamente al premier italiano – È come giocare a calcio: si prende a calci il pallone non uno della propria squadra». A questo punto Fazio mostra a Varoufakis le foto di Stefano Fassina, Nichi Vendola, Beppe Grillo e Giuseppe Civati: «Conosco solo Stefano» – risponde Varoufakis, suscitando una risata di Fazio e del pubblico:
#Varoufakis “I Know Stefano” la redenzione del “Fassina chi?” #chetempochefa pic.twitter.com/CPUYT6REYh
— Xab (@Xabaras89) 27 Settembre 2015
Se avesse risposto “Fassina chi?”, sarebbe probabilmente esploso lo studio. #Varoufakis #chetempochefa
— Cristiano Bosco (@cristianobosco) 27 Settembre 2015
Fazio chiede perché, allora, i greci abbiano ri-votato Alexis Tsipras. La risposta di Varoufakis è netta: «Perché Alexis Tsipras è una brava persona. Hanno preferito votare una persona che si è arresa che un torturatore».
«Si faccia una domanda – dice l’ex ministro a Fazio – L’Italia non aveva corruzione negli anni Sessanta? Il problema del mancato sviluppo dell’Italia non è la corruzione, ma la stagnazione. Questo a causa di una cattiva pianificazione dell’Europa». Varoufakis si scaglia anche contro l’Euro: «Non avrebbe dovuto essere creato così».
Varoufakis parla d’Europa: «Aspettiamo tutti di sapere cosa Berlino e Parigi vorranno fare dell’Eurozona. E stiamo tutti soffrendo per questo. La Grecia aveva presentato un piano gestibile, ma nessuno ha avuto voglia di intesserlo nel tessuto europeo».
Varoufakis viene accolto dall’applauso del pubblico, ma la prima domanda che Fazio gli rivolge è un commento sugli Exit Poll della consultazione elettorale in Catalogna, che vede in testa gli indipendentisti. «Siamo tutti vittime di una crisi non necessaria – ha detto Varoufakis – Di una cattiva gestione dell’Europa». (Photocredit copertina: Rai3/Che tempo che fa)