«Chiediamo a tutti gli indagati nell’inchiesta di Palermo di sospendersi immediatamente dal MoVimento 5 Stelle». L’avviso è chiaro e netto e avviene via blog, dietro il classico PS. Il genovese chiede l’autosospensione non appena i coinvolti «verranno a conoscenza dell’indagine nei loro confronti a tutela dell’immagine del Movimento e di tutti i suoi iscritti». La sospensione – scrive il leader del Movimento – deve essere comunicata attraverso una mail all’indirizzo listeciviche@movimento5stelle.it.
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Sono finora otto gli indagati sul caso delle firme false a Palermo. Stamane si è autosospesa Claudia La Rocca, deputata regionale siciliana, la prima che ha parlato con i Pm dando un impulso alle indagini che scuotono i grillini palermitani. La Rocca, secondo quanto riporta Repubblica da fonti dirette a Palermo, avrebbe informato Grillo del caso prima di andare in procura per ammettere di aver partecipato alla contraffazione degli elenchi. La telefonata però sarebbe stata smentita da Grillo stesso ai suoi fedelissimi. Ora arriva l’invito: autosospendersi prima che Palermo trascini il Movimento in un nuovo caos. La procura, la prossima settimana, avvierà gli interrogatori degli indagati, i cui nomi sono ancora sconosciuti.