«Datevi una svegliata!». È un messaggio accorato quello lanciato dalla presidente della Camera Laura Boldrini, vittima di un vero e proprio attacco di fake news a ciclo continuo sul web. Insieme a Giornalettismo, la terza carica dello Stato ha stilato una vera e propria TOP 1o delle bufale che circolano sul suo conto.
Dalle vacanze a Castelporziano a spese del contribuente, passando per le false notizie sui migranti, sul suo presunto desiderio di abbattere i monumenti del fascismo e sulla famiglia della presidente della Camera: Laura Boldrini ha avuto la possibilità di scherzarci su, ma anche di proporre una riflessione seria sull’influenza che le fake news possono avere ai tempi del web 2.0. Del resto, alcune di queste false informazioni non fanno altro che riprendere i temi del dibattito politico più attuale, alterandolo ad arte ed esasperandone i toni.
A volte, ad alimentare la circolazione delle fake news sulla presidente della Camera, sono persino le istituzioni. Un ultimo esempio? La scorsa settimana, il capogruppo della Lega Nord in Senato Gian Marco Centinaio ha pubblicato su Facebook un post che parlava di un presunto fratello della Boldrini e di una sua assurda mansione da 47mila euro al mese. L’esponente del partito di Matteo Salvini ci ha scherzato su, ma i suoi follower hanno dato per buona la notizia, iniziando a condividerla insistentemente sui social network.
Per questo diventa sempre più importante confrontare le versioni delle news, risalire all’origine delle stesse e offrire dati che possano supportarle. «Smettetela di credere a tutte le cose che si trovano sulla rete – è l’appello finale della Boldrini – perché si trovano tante cose false. Quindi è necessario imparare a riscontrare la fonte».