Il M5S potrebbe esser escluso dai ballottaggi delle più importanti città delle amministrative 2017. Lo ha rilevato un sondaggio commissionato dal TG La7 di Enrico Mentana alla società EMG Acqua di Fabrizio Masia, che ha arricchito il consueto aggiornamento settimanale sulle intenzioni di voto nazionali con un monitoraggio delle comunali. Il sondaggio di Fabrizio Masia non indica numeri precisi, ma evidenzia quali potrebbero essere i candidati capaci di arrivare al secondo turno. Le città sono Verona, Genova, Parma e Palermo. Si tratta dei comuni più popolosi delle amministrative 2017, che rappresentazione le consultazioni col maggior significato politico.
A Verona la compagna del sindaco uscente Flavio Tosi potrebbe strappare il biglietto del secondo turno al centrosinistra. A Parma invece il M5S rischia il naufragio a causa del vasto consenso del suo espulso più famoso, il sindaco Federico Pizzarotti. Si tratterebbe di una sconfitta molto amara, per due motivi. La prima è che Parma è stata per quattro anni la città più popolosa governata dal M5S, fino alle conquiste di Roma e Torino. La vittoria di Pizzarotti nel 2012 era stato il segnale più forte della crescita pentastellata, poi esplosa nelle politiche del 2013. Dopo le trionfali comunali del 2016, Parma potrebbe rappresentare il simbolo di una tornata disastrosa per il M5S, che spera soprattutto in alcune città de Sud, come Taranto o Lecce, per poter strappare qualche vittoria di prestigio. In questi anni i 5 Stelle hanno dimostrato di essere una macchina perfetta per i ballottaggi, grazie alla loro trasversalità che gli consente di acquisire consensi a destra come a sinistra. Il problema però sembra arrivarci, e la gestione di alcune città, come Genova e Palermo, dove i militanti si sono spaccati e i vertici sono intervenuti in modo pesante, sembra riaprire la discussione su un’organizzazione interna con più di un limite. Foto copertina: ANSA/TOMMASO CROCCHIONI