Il titolare del Viminale Marco Minniti è intervistato da Enrico Mentana alla Festa dell’Unità a Roma. Non ha risposto alle domande della stampa, glissando i giornalisti tra gli stand. Ha preferito toccare l’argomento migranti, a modo suo, con Mentana.
“La parola emergenza va cancellata dal tema dell’immigrazione, perché l’emergenza è un aiuto ai populisti che si rafforzano nelle politiche d’emergenza. Noi abbiamo invece messo in campo una visione, che è un lavoro riformista”
Nessuno riferimento però né alle preoccupazioni di Emma Bonino in merito ai campi lager sulle coste libiche. «Se si vuole stabilizzare la Libia – ha spiegato il ministro – occorre fare uno sforzo democratico che tenga conto dei protagonisti sul campo: ad Ovest e’ Fayez al Serraj, ad Est Khalifa Haftar che ho incontrato oggi». «Noi – ha ricordato Minniti – abbiamo fatto un accordo per governare i flussi col governo legittimato dall’Onu, quello di Serraj. Ma per governare i flussi bisogna stabilizzare il Paese e quindi serve incontrare anche Haftar. Oggi comunque l’incontro ufficiale con il governo è stato quello con il ministro Pinotti». Il titolare del Viminale ha quindi spiegato di aver già avuto un colloquio con il generale a Bengasi, nello stesso periodo in cui Haftar ha incontrato anche i ministri inglese e francese e che i contatti avvengono sempre nell’ambito della strategia dell’Onu.
(video di Gianmichele Laino per Giornalettismo)