Mattarella sdogana i Pokemon | VIDEO

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Alla cerimonia del Ventaglio il capo dello Stato cita il gioco di Pikachu e Squirtle: «Certi dibattiti su data e spacchettamento del referendum sono talmente surreali da sembrare la caccia ai Pokemon».

Ormai li evocano tutti. E alla fine anche Sergio Mattarella sdoganò i Pokemon. Quirinale, cerimonia del Ventaglio. Al Colle arriva la stampa parlamentare per il classico appuntamento con il presidente della Repubblica. Ed è il capo dello Stato,  nel mezzo del dibattito sul referendum costituzionale, lo spartiacque della legislatura, a sorprendere i cronisti: «Certi dibattiti su data e spacchettamento sono talmente surreali da sembrare la caccia ai Pokemon».



Sentire anche il presidente della Repubblica Mattarella parlare di Pokemon non ha prezzo. pic.twitter.com/sudwIwqbx9

— Matteo Mizzoni (@Diconoche) 27 luglio 2016





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MATTARELLA E LA CACCIA AI POKEMON

Tradotto, Mattarella allontana certi retroscena e pressioni, quasi come se fossero opera di Pikachu e Squirtle: «La data del referendum non è stabilita per il semplice fatto che non è ancora possibile farlo». E ancora: «A fronte di una richiesta, laddove vi fosse stata, solo la Cassazione avrebbe potuto decidere, e rigorosamente non in base a considerazioni politiche».

Il presidente ha quindi ricordato come la procedura del referendum sia regolata dalla legge e l’iter per la fissazione della sua data può essere avviato soltanto dopo che la Corte di Cassazione avrà comunicato quali sono le richieste ammesse a referendum.

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