Dopo la vittoria del fronte del No al referendum costituzionale Matteo Salvini è pronta alla battaglia. Contro il premier dimissionario Matteo Renzi e glia ltri avversari politic, ovviamente. Ma soprattutto nel centrodestra, ancora alla ricerca del leader da presentare ad eventuali elezioni politiche anticipate.
Il segretario della Lega Nord sostiene che una riforma della legge elettorale prima di tornare al voto non sia necessaria e che, dunque, non sia un errore andare alle urne le regole attualmente in vigore (con l’Italicum, sul quale deve ancora esprimersi la Corte Costituzionale). E chiede primarie di coalizione. Lo conferma in un’intervista rilasciata ad Alberto Mattioli per La Stampa:
Che splendido lunedì». Matteo Salvini è talmente felice del 60-40 da ringraziare perfino «chi è lontanissimo da me».
Per esempio?
«L’Anpi, i Cinque stelle, la Cgil, i professori. Eravamo come Davide contro Golia. Ma abbiamo vinto».
E adesso?
«Elezioni subito, prima possibile. Il messaggio degli italiani è chiaro».
Voterebbe un governo per fare la legge elettorale?
«No. Mi sta bene la legge elettorale che uscirà dalla sentenza della Consulta. E poi alle urne».
E se potesse sceglierne una?
«Dico soltanto che il proporzionale puro non mi piace. Però l’importante è votare».
Bisogna fare anche la legge di stabilità.
«E riempire i buchi fatti da Renzi per comprare voti. Per questo la Lega è disponibile».
Salvini pensa che le primarie del centrodestra possano svolgersi tra poche settimane:
«Qualunque leadership e programma dovrà essere votati dagli elettori. Il tempo delle investiture dall’alto è finito».
Dunque, primarie?
«Certo. Primarie per dare vita a una federazione di partiti con identità diverse, ma uniti da un programma chiaro».
Quando vorrebbe farle? «Prima possibile. Lasciamo in pace gli italiani a Natale. Gennaio andrebbe benissimo».
(Foto: ANSA / MATTEO BAZZI)