Strage gas Siria, l’europarlamentare M5S Castaldo: «Dubito sia stato Assad»

Categorie: Italia, Politica

Per il capogruppo pentastellato «non bisogna dare giudizi affrettati»

Non tutti sono convinti che l’attacco con gas nervino contro civili inermi in Siria, nella provincia di Idlib, sia da attribuire a Bashar al-Assad e al suo regime. A coltivare molti dubbi è l’europarlamento del Movimento 5 Stelle Fabio Massimo Castaldo, che poche settimane fa ha incontrato il presidente siriano insieme al collega di Forza Italia Stefano Maullu.



 

LEGGI ANCHE > Strage gas Siria: i morti sono 86, di cui 20 bambini. E Trump cambia idea su Assad

 



STRAGE GAS SIRIA, I DUBBI DELL’EUROPARLAMENTARE M5S CASTALDO

In una dichiarazione a Repubblica l’eletto M5S (capogruppo del Movimento nella commissione Esteri, Difesa e Affari Costituzionali del Parlamento Europeo) dice di non essere certo delle responsabilità del «perché spesso queste guerre sono di propaganda». Scrive oggi Annalisa Cuzzocrea:

Sugli attacchi col gas nervino contro civili inermi, l’eurodeputato 5 stelle coltiva molti dubbi. “Se è stato Assad – dice a Repubblica – dev’essere completamente pazzo, perché la situazione stava volgendo politicamente a suo favore”. E spiega: “Militarmente, con questo attacco, Assad non ottiene nulla. Politicamente, solo l’odio del mondo intero. Metto un grosso punto interrogativo perché queste, spesso, sono anche guerre di propaganda. E non bisogna dare giudizi affrettati”.



Racconta di non essere andato in Siria a sentire solo una delle parti, Castaldo: “Non abbiamo incontrato solo Assad. Siamo stati lì tre giorni e abbiamo fatto un giro molto più ampio. Abbiamo parlato con rappresentanti delle Nazioni Unite, della Mezza luna russa, con le autorità religiose. È stato un modo per acquisire notizie e fare la pesa dei diversi punti di vista”.

Quel che ha capito, non vuole dirlo: “Sto scrivendo le mie considerazioni, le pubblicherò presto”. Parla però della “guerra più complicata e meno chiara degli ultimi decenni. Una guerra per procura combattuta in Siria dalle varie potenze dell’area”.

(Foto: ANSA / FABIO CAMPANA)