Le 18 cose di tutti i giorni che potrebbero ucciderti

La vita ci ha insegnato, presto o tardi, che il pericolo si nasconde dietro ogni insidia e che a volte basta davvero poco per attraversare la sottile linea che separa la vita dalla morte. Per questo, con l’aiuto di Cracked, abbiamo elencato le 18 cose che potrebbero ucciderti anche se sembrano, all’apparenza, assolutamente innocue.

•  È più facile morire cadendo dal letto che per colpa dell’acqua calda

450 persone muoiono ogni anno per essere cadute dal letto, 34 invece muoiono per le scottature provocate dall’acqua calda.

• Attenti ai veleni delle vasche idromassaggio

Centinaia di persone ogni anno vengono ricoverate al Pronto Soccorso per intossicazioni chimiche causate dai vapori sprigionati dalle soluzioni presenti nell’acqua

• Attenti alle scale mobili

Tali strumenti all’apparenza innocui feriscono ogni anno 2.100 bambini e 2.600 anziani circa.

• Le persone muoiono anche per colpa di mazze da golf che si rompono nel bel mezzo del gioco

Le aste, spezzate, rimbalzano sul terreno ferendo organi vitali dei giocatori. È accaduto nel 1951, nel 1994 e nel 2005.

• Le coperte elettriche da un lato sembrano una grandissima comodità

Dall’altro però nascondono gravi insidie. Al di là degli incendi domestici, queste coperte sono responsabili di infarti e possono causare, a volte, tumori al corpo uterino.

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• I tacchi alti sono molto pericolosi

Ogni anno si stima che otto donne su 100.000 si facciano ricoverare in ospedale per danni dovuti a ferite praticate dai tacchi. Inoltre in passato queste scarpe sono state usate per uccidere appunto attraverso la punta dello stiletto.

• Attenti alle stalattiti di ghiaccio

Queste uccidono ogni anno, nella sola Russia, circa 100 persone l’anno.

• Se avete mal di denti, evitate accuratamente l’Anbesol

Il principio attivo di tale farmaco, la benzocaina, può causare una condizione nell’emoglobina chiamata Metaemoglobina. Si tratta di un cambio di ossidazione nei globuli rossi che che non riescono più a legare reversibilmente l’ossigeno. Tale condizione porta alla morte.

• La dolce noia può uccidere

Secondo uno studio condotto nel 2008, 5,3 milioni di persone sono morte mentre non facevano niente. La pigrizia è più pericolosa di un infarto.

• L’alcol fa male anche ai pedoni

Anche coloro che scelgono di andare a piedi nonostante siano ubriachi possono andare incontro a gravi incidenti. Prendete un taxi ed avrete salva la vita.

• Come usare le cose in un modo costruttivo ma pericoloso

Le autorità ungheresi, insospettite dal fatto che in un piccolo paese, Nagyrév, si usasse più carta moschicida che nel resto della nazione messa insieme, hanno scoperto che le donne usavano gli agenti chimici contenuti nel prodotto, tra cui l’arsenico, per avvelenare gli uomini.

• Attenti ai chiusini

Sono posti ideali per morire soffocati dagli spazi angusti o dai gas velenosi

• La sindrome di Isadora Duncan

Dal nome della ballerina che nel 1929 fu soffocata dalla sciarpa che indossava e che s’incastrò nei mozzi delle ruote della sua Bugatti. Tale incidente è così comune da aver appunto avuto il nome della donna che ne è rimasta vittima.

• L’imprevisto dietro l’angolo

37 persone sono morte negli ultimi 17 anni perché schiacciati da distributori automatici

• Statistiche

Sappiate che un cittadino americano ha più probabilità di essere ucciso da un infante che armeggia con una pistola che da un terrorista.

• La spiaggia puo’ essere pericolosa

Uno studio del 2007 ha dimostrato che nei 10 anni precedenti 31 persone sono morte soffocate all’interno di una buca di sabbia collassata loro addosso.

• Attenti alla manutenzione degli aerei

Nella storia due aerei sono caduti a causa di nidi di vespe costruiti dagli insetti nei cosiddetti “Tubi di Pitot” che determinano la velocità del velivolo

• Chi non capisce la sua scrittura…

La brutta calligrafia dei medici causa ogni anno la morte di circa 7.000 cittadini americani vittima di dosaggi inesatti di farmaci. Per intenderci, questa cifra supera del 35 per cento il numero di vittime statunitensi in tutta la campagna irachena