“Così lontani così vicini” e anti-trivellazioni: lo show nello show di Al Bano e Romina
20/01/2016 di Alessio Barbati
Dopo aver condiviso lo stesso palco nell’entusiasmante concerto all’Arena di Verona, Al Bano Carrisi e Romina Power saranno di nuovo insieme su Rai1 in “Così lontani così vicini”. La prima di sei puntate andrà in onda il 22 gennaio e gli episodi si protrarranno fino al prossimo 4 marzo. Il programma, giunto ormai alla terza edizione, racconta le storie di persone che gli eventi della vita hanno seperato, ma che grazie alla trasmisione avranno la possibilità di rincontrarsi. «Un programma di servizio pubblico che aiuta la gente a ritrovarsi senza inutili spettacolarizzazioni» assicura il direttore di rete Giancarlo Leone che sottolinea come la scelta dell’ammiraglia di casa Rai non sia stata casuale.
«Rai1 è la rete della grande musica – dice in conferenza stampa – non soltanto per il Festival di Sanremo, ma in generale lo è per i grandi personaggi della musica, da Celentano a Baglioni e Morandi, da Massimo Ranieri a Tiziano Ferro e da Jovanotti alla Pausini. È stata anche la rete che ha seguito la reunion di Albano e Romina fin dal primo momento e, come “rete dei numeri uno” non potevamo non rivolgerci a due grandi personaggi dello spettacolo come loro». «Mi mancava la terza P» scherza Al Bano alludendo alle precedenti conduttrici (Cristina Parodi e Paola Perego ndr) e lanciando occhiate sornione all’ex moglie. «Fare questo programma è stato come un tuffo in un oceano di emozioni in cui ognuna è diversa dalla precedente – spiega -pur essendo la stessa storia. Quando due persone che si cercano da anni finalmente si ritrovano c’è sempre una tempesta di lacrime emozioni e sorrisi ed io non riesco a rimanere indifferente davanti a questo urlo dell’anima». Conclude il cantautore dimostrando di non aver perso la vena poetica.
Al Bano è rilassato, sorride ai fotografi e si destreggia bene da grande uomo di spettacolo qual è. Romina resta più sulle sue, dribbla i fotografi o si concede il minimo indispensabile. Entrambi schivano con gran classe qualsivoglia domanda sul loro rapporto. “Anche voi siete così lontani così vicini?” domanda un collega. «Vuol sapere se facciamo l’amore di notte?» scherza Al Bano evitando così risposte scomode e aggiungendo che se non fossero vicini non sarebbero lì. La Power è più enigmatica: «Essere lontani ci avvicina». È di nuovo Al Bano a riportare la conversazione su un terreno più battuto: «Abbiamo recuperato la cultura del rispetto e questo è un grande vantaggio per noi, per voi e per i nostri figli. Non viviamo per sembrare, da sempre abbiamo vissuto per essere, nella buona e nella cattiva sorte, rappresentando al sole e alla luna, quando capita, quello che siamo». Una risposta che lascia piacevolmente stupita anche l’ex moglie: «Però! Parla bene! Potrebbe fare il politico», ma lui non è d’accordo e assicura: «Nella vita farò di tutto tranne che il politico». Il che, viste le simpatie ideologiche dello showman di Cellino San Marco, potrebbe anche essere un bene.
I giornalisti in sala continuano con curiosità a provare di carpire se tra i due scorra ancora buon sangue, cosa che palesemente non è e qualcuno azzarda: “Se non ci fosse stato Al Bano, lei avrebbe accettato comunque?” Romina non risponde: «Sono due mesi che sono lontana da casa, due cani mi aspettano e anche un po’ di galline». Carrisi la punzecchia: «Guarda che hai anche una figlia in America», «Si ma lei è bella cresciutella. Tornando alla domanda di prima, io Al Bano lo conosco e, sembrerà srano, ma per me la sua presenza è una garanzia». «Come sembrerà strano!?» tuona lui «Al Bano è una garanzia in mano» conclude dimostrando che anche come rapper non è niente male.
Le domande sono finite e Giancarlo Leone chiude la conferenza e ringrazia i giornalisti, ma Romina ci tiene a prendere di nuovo la parola per un annuncio importante: «Sul fatto delle trivellazioni nel mediterraneo dobbiamo opporci nella maniera pià assoluta. Domani non si potrà mangiare il denaro, non si potrà mangiare il petrolio. Il pesce verrà bombardato e se succede quello che successe nel Golfo siamo rovinati». Per la prima volta, probabilmente da mezzo secolo, i due sono sulla stessa linea: «Sono totalmente d’accordo – approva Al Bano – chi vuole fare trivellazioni le faccia prima nel suo cervello e poi nel giardino di casa sua». Se Carrisi dovesse mantenere la parola non lo vedremo mai in politica, ma la Power? Chi sa.