Il viaggio della figlia di Che Guevara. In Sardegna, sulle tracce di Antonio Gramsci
15/05/2017 di Gianmichele Laino
Ci sono nomi e luoghi che, uniti, creano suggestioni. Aleida Guevara, la figlia del Che, ha 56 anni e da domani sarà in Italia, prima a Torino e poi in Sardegna, per alcune iniziative nell’ambito del sociale e per ripercorrere le tracce di Antonio Gramsci. Il suo tour, che si protrarrà fino al 19 maggio e che si concentrerà principalmente nell’isola, è stato promosso dall’associazione nazionale d’amicizia italo-cubana, attraverso il circolo José Marti.
LEGGI ANCHE: «Che Guevara, il necrologio su Repubblica»
CHI È ALEIDA GUEVARA
Pediatra che opera nel William Soler Children’s Hospital di L’Avana, Aleida Guevara è da sempre impegnata nella difesa del diritto alla salute delle categorie più deboli. In questa veste, il 18 maggio sarà nel Sarcidano e appoggerà la battaglia del comitato Sanità bene comune, che sta cercando di tenere in vita l’ospedale di Isili a rischio smantellamento.
ALEIDA GUEVARA SULLE TRACCE DI GRAMSCI
Da qui poi, su sua espressa richiesta, inizierà il viaggio tra i luoghi di Gramsci, partendo proprio dal paese di nascita del fondatore del Partito Comunista Italiano, Ales, e proseguendo verso Ghilarza dove ha sede la sua casa-museo. Aleida Guevara, inoltre, animerà anche un dibattito culturale dal titolo «Gramsci e Guevara dalla parte degli Ultimi». L’ultimo giorno, infine, sarà dedicato ai più giovani: a Cagliari, infatti, la figlia del Che incontrerà studenti e docenti del liceo Siotto.
Un’eredità pesante, racchiusa tutta nel suo cognome, che la pediatra impegnata nella lotta per i diritti umani si porta nel sangue. Aleida ha avuto poco tempo da trascorrere con il padre, morto quando lei aveva soltanto sette anni. Ma conserva il suo spirito battagliero, trasmesso anche attraverso disegni e storie che il rivoluzionario e combattente le inviava costantemente. Nel cinquantesimo anniversario della morte del Che, l’Italia si regala una grande occasione per condividere il suo ricordo.
(FOTO: Kristof Van Accom/Belga via ZUMA Press)