Alessandro Borghese si racconta: la sua infanzia e il piatto con cui ha conquistato sua moglie
12/10/2017 di Redazione
Alessandro Borghese aprirà nei prossimi giorni il suo primo ristorante, a Milano, che si chiama “AB-Il lusso della semplicità”. A novembre partirà Cuochi d’Italia, nuova trasmissione su Tv8. In occasione di questi due eventi il cuoco, e ormai apprezzatissimo personaggio TV, ha dialogato sulla sua infanzia, sulla sua famiglia e su altri aspetti della vita privata con Casa e Design di Repubblica.
ALESSANDRO BORGHESE RACCONTA LA SUA FAMIGLIA
Alessandro Borghese parla raramente della sua famiglia, composta dalla moglie Wilma Oliviero, e da due bambine, Arizona e Alexandra. «Gioco tantissimo con le mie figlie e le lascio pasticciare con farina e acqua per fare la pizza o la pasta fresca. Al centro di tutto c’è Wilma, mia moglie. Una forza della natura, sono molto fortunato ad averla incontrata». Un legame molto forte, di tipo quasi familiare, esiste anche con i colleghi che accompagnano il cuoco da ormai molti anni nella esperienza televisiva che l’ha reso un personaggio pubblico ormai molto noto.
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Con loro, spiega a Casa e Design di Repubblica, svolge riunioni di lavoro davanti al barbecue di casa, mentre i figlio giocano insieme. Borghese descrive così la sua infanzia, iniziata a San Francisco dove è nato. «Ho frequentato solo scuole con madrelingua inglese e con cultura anglosassone. In casa si sono sempre parlati più idiomi: dalla lingua tedesca/americana da parte di mia madre e quella napoletana di mio padre… I miei genitori…per farmi addormentare spaziavano in un insolito repertorio, dalle commedie di Shakespeare, con incluso la recitazione perfetta di mia madre per descrivere uno dei personaggi di “A Midsummer Night’s Dream”, alla commedia più famosa del genio di Eduardo De Filippo: “Natale in casa Cupiello” raccontata da mio padre. Adesso che sono padre, tocca a me raccontare le favole o inventare storie fantastiche per le mie figlie…». Il cuoco rimarca di esser un grande appassionato di musica – tra i suoi gruppi preferiti da giovane c’erano band come Led Zeppelin, Jethro Tull, Guns ‘n’ Roses e Depeche Mode, poi nel tempo si è appassionato al jazz e sonarità meno dure – e descrive la sua cucina.
ALESSANDRO BORGHESE RACCONTA LA SUA FAMIGLIA
«Una cucina a vista sulla sala, con rifiniture miste che vanno dalla pietra total black al legno con le venature a vista. Forno a convenzione-vapore, lavastoviglie, frigorifero doppia anta e cappa aspirante sui fornelli. Si affaccia sul giardino, dove c’è il barbecue. Accessori immancabili: la mia linea di utensili firmata “AB – Il lusso della semplicità”, necessari per la cucina casalinga e per le preparazioni quotidiane». Alessandro Borghese spiega il piatto con cui ha conquistato sua moglie Wilma. «Era il 2008 e con la complicità di acqua, farina, sale e un po’ di lievito è nata una mia rivisitazione delle tipiche frittelle, fritte e belle gonfie, della tradizione partenopea. Ancora calde le ho condite con un medaglione di astice e burrata. Qualche mese dopo, ci siamo sposati».
Foto copertina: ANSA/CLAUDIO ONORATI