Alessandro Di Battista a Servizio Pubblico e la verità scomoda di Alessandra Moretti
24/01/2014 di Redazione
«Non sono venuto a dire mezzi verità: Pd e Pdl stanno d’accordo da sempre e Napolitano garantisce gli inciuci. Berlusconi lo tengono in vita i giornalisti che lo hanno nominato e continuano a trattarlo con i guanti concludendo accordi. Noi siamo entrati in Parlamento anche per combattere l’immoralità. E l’immoralità è rappresentata anche da Berlusconi e da chi lo ha tenuto in vita. L’immoralità è come il letame, va trattata con la pala, non con i cucchiaini d’argento». È con questo chiaro ma altrettanto duro intervento che ieri sera, intervenendo nel corso della trasmissione di Michele Santoro Servizio Pubblico il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista ha infiammato gli spettatori presenti in studio, ma soprattutto il popolo grillino della rete. Le accuse ai partiti tradizionali, agli accordi tra centrodestra e centrosinistra ed anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, hanno innescato una lunga serie di apprezzamenti tra i commentatori del web.
«REPUBBLICA NATA ANCHE DALLA TRATTATIVA STATO MAFIA» – Nel mirino di Di Battista, dunque, sono finiti in egual misura il Pd di Matteo, la sua strategia, il capo dello Stato e tutto il governo, con l’accusa di strappare «il futuro alle prossime generazioni» e «il presente agli anziani». «Io sono entrato in Parlamento 10 mesi fa e pensavo che le istituzioni fosser marce – ha affermato il portavoce M5S in collegamento con il programma di Santoro – ma non a questo livello». «Questa Repubblica – ha poi proseguito – è nata anche dalla trattativa Stato mafia. Abbiamo un presidente della Repubblica che quando era ministro dell’Interno non ha fatto nulla rispetto alla Terra dei Fuochi, si è lasciato scappare Licio Gelli, si è fatto eleggere con i voti di Berlusconi, convoca la maggioranza per parlare di legge elettorale dimenticando l’esistenza di un’opposizione di 9 milioni di voti, e lo fa andando oltre il proprio mandato». E ancora: «Due condannati, uno per danno erariale in primo grado e l’altro in via definitiva per frode fiscale, il principale condannato dello schieramento a noi avverso, s’incontrano e parlano di legge elettorale al di fuori del Parlamento, il luogo della legge. Abbiamo un ministro della Giustizia che fa telefonate potenti, abbiamo un ministro dell’Agricoltura che cerca di piazzare qualcuno nei suoi bar. Questa è la Repubblica e voi chiedete a noi di scendere a compromessi?».
«NON FINIREMO COME LA LEGA» – Di Battista chiarisce anche la linea futura del Movimento, di intransigenza rispetto ai partiti. «L’intransigenza – dice – è l’unica strada che ci potrebbe portare alla vittoria». Poi spiega: «Io non so se con l’intransigenza vinceremo, sono convinto che con l’assenza di intransigenza perdiamo. In quel palazzo se ti unisci a loro e ti ungi un dito, ti ungi tutta la mano. Come la Lega, diventi parte del sistema. Noi non siamo entrati là dentro per diventare parte del sistema, ma per cambiarlo, in modo democratico e non violento».
«DRAMMATICI I GIORNI DI RODOTÀ» – Non mancano le parole di fuoco dirette ai colleghi del Pd. Di Battista racconta un aneddoto sulla ex portavoce di Bersani, Alessandra Moretti, risalente ai giorni dell’elezione del capo dello Stato. «Per me – afferma il deputato del Movimento 5 Stelle nel corso dell’intervento su La7 – sono stati drammatici i giorni di Rodotà (il candidato proposto dai grillini per la presidenza della Repubblica, nda). Ho provato a parlare con decine di deputati del Pd, la Madia, la Moretti. L’abbiamo incontrata in lacrime sotto il palazzo dei gruppi e ci diceva, dopo che hanno impallinato Prodi, ‘Che dobbiamo fare? Che dobbiamo fare?’. Noi: ‘Votate Rodotà domani e si apriranno prateri di governo’. Il giorno dopo la Moretti ha votato Napolitano e si spellava le mani e in Parlamento ci guardava con l’idea ‘Abbiamo vinto noi, voi avete perso’».
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TWITTER – Su Twitter l’approvazione per le parole di Di Battista è stato eloquente:
@SenatoriPD di battista alessandro for president! @matteorenzi con gente come lui per voi sarà più complicato tutto! @beppe_grillo
— carolina cammertoni (@CammerCarolina) 24 Gennaio 2014
Alessandro Di Battista semplicemente e sottovoce la verità ! http://t.co/0bAny2mWFf
— Fulvio Martinoia (@FulvioMartinoia) 24 Gennaio 2014
Di Battista e Di Maio hanno asfaltato i loro interlocutori. Sembravano carri armati Abrahams contro pigmei armati… http://t.co/1Hsa8NI3T2
— Alfio Lo Castro (@pap3rinik) 24 Gennaio 2014
Grandissimo intervento di Di Battista questa sera a Servizio Pubblico. Fiero di avervi mandati li a rappresentarmi. #m5s #serviziopubblico
— Ioris (@yoris00) 23 Gennaio 2014
Non sono mancati però gli scettici e gli ironici:
Di battista del M5S ha smesso finalmente di parlare.Ho imparato una cosa: non ascoltarlo per evitare di farmi vincere dalla depressione
— Nereo Tiso (@nereotiso) 23 Gennaio 2014
Perchè nessuno chiede a Di battista come risolverebbe la crisi, dato che dichiara che ormai i grillini sono moooolto competenti, De che?
— regina cusmano (@reginakusman1) 23 Gennaio 2014
Di Battista che parla a Sevizio Pubblico pare il rappresentante d’istituto del mio liceo. Però Di Battista, secondo me, rimorchia di più.
— daniele crespini (@danielecrespini) 23 Gennaio 2014
Sulle parole di Di Battista è, infine, intervenuta anche una degli accusati, Alessandra Moretti, per respingere le accuse:
Caro @ale_dibattista a @Serv_Pubblico hai strumentalizzato la vicenda presidenziale e lo fai sempre senza contraddittorio. #cuordileone
— Alessandra Moretti (@ale_moretti) 23 Gennaio 2014
Giov scorso @ale_dibattista doveva essere con me a @Serv_Pubblico. Incontrandomi mi proponeva:”io non attacco te e tu non attacchi me, ok?”
— Alessandra Moretti (@ale_moretti) 23 Gennaio 2014
Poi @ale_dibattista non ha partecipato a @Serv_Pubblico. Forse perché non avrebbe potuto dire le sciocchezze di qs sera. #cuordileone
— Alessandra Moretti (@ale_moretti) 23 Gennaio 2014
(Fonte video e immagini: YouTube / canale Francesco Greco)