Alessandro Di Battista spiega il reddito di cittadinanza sul Financial Times
31/03/2017 di Andrea Mollica
Alessandro Di Battista spiega sul Financial Times il reddito di cittadinanza. La proposta simbolo del M5S è oggetto di un lungo approfondimento sul quotidiano londinese, una delle testate più prestigiose del mondo. Il FT analizza i motivi del successo dei 5 Stelle, in particolare al Sud, rimarcando come la diffusione della povertà favorita dalla doppia recessione che ha colpito l’economia italiana tra il 2008 e il 2013 abbia reso particolarmente attraente la proposta M5S. L’articolo del Financial Time si concentra sulla Sicilia, la regione che andrà al voto a fine 2017. I 5 Stelle potrebbero conquistare in Sicilia la loro prima regione, visto l’elevato consenso che hanno conquistato in ogni consultazione svoltasi a livello locale, e l’impopolarità dell’amministrazione Crocetta. Alessandro Di Battista è stato sentito dal Financial Times a Ragusa, dove la giunta M5S ha lanciato una sperimentazione del reddito di cittadinanza. 180 euro alle novanta famiglie più povere della città, per un periodo di tempo però limitato a 2 mesi viste le scarse risorse. Il FT riporta così le parole di Alessandro Di Battista pronunciate a Ragusa.
Alessandro Di Battista, uno dei più importanti leader del 5 Stelle, era nella piazza centrale di Ragusa a marzo per parlare del piano (reddito di cittadinanza, Nda). Un intero sistema basato sulla manifattura sta morendo, ha detto Di Battista, rammaricandosi per l’arrivo dell’automazione e della robotica. Abbiamo bisogno del reddito di cittadinanza per trasformare l’economia. Compra tempo evitando che i giovani scappino dall’Italia, e impedisce che le persone più anziane si suicidino quando perdono il loro lavoro a 50 anni.
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L’articolo del Financial Times riporta diverse opinioni sul reddito di cittadinanza, che correttamente è descritto come diverso rispetto alle proposte di reddito universale lanciate dal socialista Hamon, oppure sottoposto a un referendum in Svizzera che l’ha bocciato. Il FT evidenzia come le chance di successo del M5S dipendano in particolar modo da regioni come la Sicilia, che hanno ormai abbandonato buona parte dell’antico legame col centrodestra per premiare la nuova formazione grillina. L’ex ministro del Lavoro e presidente dell’Istat Giovannini spiega alla testata come la rete di protezione sociale italiana non sia stata strutturata per affrontare crisi di lungo periodo. La povertà assoluta nel nostro Paese è aumentata in modo considerevole dopo la crisi economica. Prima erano 1,8 milioni gli italiani che vivevano sotto la soglia dell’indigenza assoluta, ora sono quasi 5. Foto copertina: ANSA/ANGELO CARCONI