Alex Zanardi e la sua bici alle Paralimpiadi
27/08/2012 di Tommaso Caldarelli
Alex Zanardi non si arrende mai. “Mentirei se dicessi che questa mia nuova vita non mi stupisce”, ha detto, in un’intervista con il Guardian, poco prima dell’inizio delle Paralimpiadi di Londra 2012 che lo vedranno competere nella gara dell’hand-biking, ciclismo sulle biciclette a mano.
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L’INCIDENTE – Non male, per un uomo che nel 2001 era stato dichiarato “tecnicamente morto ” dopo il noto incidente che lo lasciò con non più di un litro di sangue in corpo.
Perse le due gambe, e gli andò molto bene se è vero che i medici non riescono ancora a spiegarsi come mai sia ancora vivo.
Secondo il Guardian – ovviamente, è ironico – Zanardi in qualche modo gioca sporco, perché correrà a Brands Hatch, circuito che da pilota di Formula 1 dice di “conoscere molto bene, e di amare”. “Uscendo da un Pit Stop, Zanardi ha perso il controllo e si è fermato sul circuito, costringendo un pilota a deviare intorno a lui prima che il pilota canadese Alex Tagliani si schiantasse contro di lui a 350 km all’ora, colpendo la Reynard-Honda di Zanardi nel punto più vulnerabile davanti alla ruota frontale, tagliando il pilota e l’auto in due”, ricorda il Guardian.