Brava Alice Sabatini: 42 è la risposta giusta

22/09/2015 di Stefania Carboni

Ieri (e anche oggi) si è parlato (anche troppo) della gaffe della neo Miss Italia, Alice Sabatini. La giovane ragazza che voleva rinascere nel 1942 ha “impallato” le home di Facebook e la timeline di Twitter con tanti meme e tanta indignazione.

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C’è anche chi ha approfittato della situazione per fare un po’ di sano viral marketing:

alice sabatini

Un paese intero si è insomma divertito in una delle più tipiche tradizioni italiane: fare a pezzi Miss Italia il giorno dell’elezione di Miss Italia.

alice sabatini

Devo ammetterlo, all’inizio mi sono indignata un po’ anche io. Poi, dopo mezz’ora, mi è passata: per diversi motivi. Il primo è che Miss Italia è un concorso di bellezza non il test d’ingresso alla Normale di Pisa. Il secondo è che uno è libero di rispondere come vuole a qualsiasi domanda, il terzo è che Alice Sabatini ha dato la risposta giusta: 42.

Per chi «non conoscesse la domanda» Alice Sabatini ha fornito la cifra e la risposta esatta alla «domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto». Lo stesso numero che fornisce Pensiero Profondo, il supercomputer nella celebre Guida galattica per gli autostoppisti.

guarda il video:

Non sapete cosa è Guida Galattica? Allora andate a chiedere alle coetanee di Alice quale è la loro epoca preferita. Potrebbero uscir fuori risposte (e perché no cifre) imbarazzanti. O forse no. Forse sono semplicemente risposte, date a 18 anni, per l’emozione, durante un concorso di bellezza.

Scusate ma voi che vi aspettate da Miss Italia? La teoria della relatività?

Per favore, calmatevi tutti: la Miss ha dato la risposta giusta. La sua. Promossa tra l’altro da Pensiero Profondo. Posso capire l’indignazione di chi conosce bene il ventennio più buio della Storia Italiana, di chi parla di partigiani, di deportazioni. Ma state accostando tutto questo a un concorso di bellezza: ripeto un concorso di bellezza. Quindi, prima di postare meme, insulti e vomitare il vostro sgomento provate a chiedervi cosa facciamo noi, nel nostro piccolo, per far desiderare altre epoche alle nostre «ragazze italiane della porta accanto». Nel vostro piccolo che fate? Avete mai informato un ragazzo di 18 anni su qualsiasi cosa che riguardi la nostra Storia, il nostro paese?

Qualche tempo fa partecipai a una manifestazione politica. Sul palco salì Salvatore Borsellino. «Borsellino… chi è?» chiese una ragazzina in piedi, al mio fianco. Accanto suo padre, che non sapeva risponderle. Avrà avuto la stessa età della Miss Alice Sabatini. «Il fratello di Paolo Borsellino, magistrato ucciso da Cosa Nostra in via D’Amelio». La risposta arrivò, tra la folla. Non era bella come il 42 del supercomputer, certo, ma arrivò.

Siamo un popolo di comari del paesino pronte a criticare miss (ripeto miss) a un concorso di bellezza. Non capi di governo alla guida di un paese: ragazzine di 18 anni. Critichiamo e critichiamo quando abbiamo scordato la domanda. Noi, per non indignarci più, che facciamo?

(copertina ANSA/RICCARDO DALLE LUCHE)

 

 

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