L’assurdo bimbo finto di American Sniper che indigna il pubblico

Scrivere, produrre e realizzare un film destinato al successo in tutto il mondo e poi usare in scena un bimbo finto scatenando la sorpresa del pubblico. È quanto accaduto a American Sniper, il film di Clint Eastwood candidato agli Oscar. La scena incriminata vede i protagonisti, Bradley Cooper e Sienna Miller, passarsi un bimbo piangente. Peccato che si tratti di un bambolotto in plastica.

Il bimbo finto di American Sniper che indigna il pubblico
(Youtube)

L’IRONIA DEI CRITICI – Chiaramente i critici non l’hanno presa bene. Camilla Long ha scritto nel «The Sunday Times»: «non ho mai visto così tanti bambini falsi in un solo film» mentre il sito Hitflix si definisce divertito dal fatto che «Cooper sembra non abbia mai preso in braccio un bambino». Manca al momento un commento del regista, Clint Eastwood. Probabilmente molta della responsabilità è da ascrivere alla legge californiana.

 

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COSA PREVEDE LA LEGGE DELLA CALIFORNIA – I neonati in scena devono avere almeno 15 giorni e, fino all’età di sei mesi, non possono essere usati per più di due ore consecutive tra le 9.30 e le 11.30 e tra le 14.30 e le 16.30. Inoltre hanno bisogno di un permesso di lavoro e di un documento di un medico che autorizzi le riprese. Infine ci vogliono un’insegnante ed un’infermiera. Si capisce quindi il perché si sia usato un bimbo finto. In realtà il produttore, Jason Hall, ha spiegato che il bambolotto venne usato perché il bambino vero era malato.

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