Andrea Abodi sfida Tavecchio: «Mi candido ufficialmente alla presidenza Figc» | VIDEO
13/02/2017 di Redazione
Mi candido ufficialmente alla presidenza delle Federcalcio”. Lo dice all’Ansa Andrea Abodi, impegnato a Milano in un incontro della Lega di B con i presidenti dei club, rompe gli indugi e formalizza la sfida a Carlo Tavecchio, attuale presidente Figc.
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ANDREA ABODI: IL MANAGER CHE CONVINCE
Il presidente della Serie B ha così ufficializzato la sfida contro Tavecchio, attuale numero uno della Figc, con tanto di dimissioni dalla sua Lega. Abodi ha iniziato la sua carriera da manager come direttore marketing della filiale italiana del Gruppo McCormack, azienda specializzata nell’organizzazione di grandi eventi e talenti sportivi. Poi è stato responsabile per l’Italia di TWI ed è stato fondatore e Vice Presidente Esecutivo di Media Partners Group. Presidente in varie società italiane (Arcea Spa, Medialazio srl ed Astral Spa) dal 2002 al 2008 ha fatto parte del cda di CONI Servizi spa mentre nel 2009 si è occupato dell’organizzazione della Coppa del Mondo di Baseball a Pescara. Ha seguito la candidatura olimpica e paralimpica di Roma per i Giochi del 2004 e del 2020. Dal 2010 è presidente e consigliere federale della Lega Nazionale Professionisti Serie B e nel 2013 si candidò come Presidente della Lega di Serie A, senza però esser eletto. Il 18 gennaio 2013 è stato rieletto come presidente della Lega B, con 22 voti su 22. Riuscirà a ottenere un plebiscito anche stavolta?
CARLO TAVECCHIO E LA SFIDA FACILE (PER ORA) CONTRO ANDREA ABODI
Nella votazione del numero uno del calcio italiano peserà – come ben spiega Il Fatto quotidiano – ’associazione allenatori di Renzo Ulivieri, che muove un 10% delle preferenze.
L’Aiac domani rieleggerà il suo presidente per altri 4 anni (è in carica dal 2004), poi dovrà prendere una posizione, forse già in settimana. Ma esiste anche una terza via, la più imprevedibile: Ulivieri potrebbe persino scegliere di non schierarsi, lasciando mani libere ai suoi delegati. Così la corsa alla presidenza della Figc diventerebbe davvero una battaglia all’ultimo voto.
(foto ANSA/FLAVIO LO SCALZO)