«Andreas Lubitz era in cura per depressione all’ospedale di Düsseldorf»
27/03/2015 di Redazione
Andreas Lubitz
era in cura per depressione al Policlinico di Düsseldorf. Una rivelazione che potrebbe spiegare la ragione per cui al copilota di Germanwings erano stati prescritti giorni di astensione dal lavoro per malattia. Uno psichiatra tedesco ha provato a illustrare le ragioni di un suicidio per problemi psichici ormai acclarati che si trasforma in una strage dove muoiono altre 149 persone.
ANDREAS LUBITZ – Il quotidiano di Berlino Tagesspiegel rivela come Andreas Lubitz fosse in cura per depressione presso il Policlinico universitario della città di Düsseldorf. Al momento non sono fornite altre informazioni, ma una fonte di Tagesspiegel rimarca come il “puzzle” del caso Andreas Lubitz si stia completando. Secondo Bild Zeitung Andreas Lubitz era stato ripetutamente rimandato per depressione durante i suoi corsi di volo. Prima della strage di martedì 24 marzo 2015 era sottoposto a una cura regolare e particolare, a conferma dell’indiscrezione di Tagesspiegel. Nelle ultime ore è emerso come il copilota tedesco avesse avuto diversi problemi di natura psichiatrica. Una depressione scoperta durante il suo corso di addestramento nel 2009, così come l’obbligo di sottoporsi a costanti controlli medici rivelati da Bild Zeitung.
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IL NARCISISMO DI ANDREAS LUBITZ – Il quotidiano Hamburger Morgenpost ha intervistato il professor Rainer Hellweg, responsabile del reparto psichiatrico dell’ospedale di Berlino Charitè, in merito al suicidio di Andreas Lubitz. “Premesso che sia veramente un suicidio, questo rappresenta un caso estremamente raro. Se qualcuno ha pulsioni suicide, rivolge abitualmente la sua aggressività contro se stesso. Di solito solo i terroristi o i fanatici trascinano nella morte anche persone che non c’entrano nulla. E anche questo aspetto è distante dalla nostra cultura europea e occidentale”. Per il professor Hellweg la morte di Andreas Lubitz potrebbe rappresentare un caso di suicidio allargato. “Quando una persona che si uccide trascina nella morte anche altre persone, sono di solito presenti pesanti esperienze, che spingono alla loro punizione. Forse in questo caso Andreas Lubitz aveva un odio enorme verso la sua società, Germanwings, o nei confronti dei turisti”. Secondo Rainer Hellweg un’altra ipotesi che spiega il mostruoso gesto criminale di Andreas Lubitz è che il suicida sia così narciso da aver voluto realizzare un’azione così grave per finire su tutti i media. “Anche il gesto è terribile, il suicida così vuole rimanere al centro dell’attenzione, vuole che le persone si chiedano se fosse malato, che cosa gli succedesse. Chi muore in modo così spettacolare come Andreas Lubitz ha intenzione di provocare attenzione”.