Chi l’ha visto: Angela Celentano, colpo di scena, «La pista messicana è ancora percorribile»
26/11/2015 di Redazione
Chi l’ha visto torna a occuparsi del caso di Angela Celentano, la bambina scomparsa sul Monte Faito il 10 agosto 1996. All’epoca della scomparsa Angela aveva solo tre anni e da quel giorno si sono perse le sue tracce. Di Angela si era tornato a parlare un paio di anni fa, quando era spuntata la famosa “pista messicana” di Celeste Ruiz, poi rivelatasi apparentemente priva di fondamento. Ieri sera però il programma di Federica Sciarelli ha dedicato ampio spazio alla scomparsa di Angela Celentano, sulla base di una dichiarazione rilasciata dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha sottolineato come la pista messicana «sia ancora percorribile» e che riprenderanno le indagini là dove si erano interrotte nel 2013.
ANGELA CELENTANO: NOVITÀ SUL CASO –
Il ministro Orlando, infatti, ha spiegato di aver avuto recentissimi contatti con la Procuraduría General de la República del Messico, per riaprire il caso di Celeste Ruiz, la giovane donna che nel 2010 avrebbe intrattenuto uno scambio di mail con la famiglia Celentano sostenendo di essere Angela. Il caso, ha detto Orlando «ha la priorità, perché si tratta di una vicenda molto inquietante, alla quale credo tutti vogliamo dare una risposta perché ci mettiamo nei panni della condizione angosciante in cui vive la famiglia Celentano». Si potrebbero quindi avere presto nuovi sviluppi sulla vicenda della bambina scomparsa.
ANGELA CELENTANO E CELESTE RUIZ –
Di “pista messicana” si era parlato qualche anno fa, quando venne diffusa l’intera storia: nel maggio del 2010 Rossana Celentano, sorella di Angela, ricevette una mail da parte di una persona che si firmava Celeste Ruiz, e che diceva di essere Angela: «Sono Angela, sono in Messico e sono felice», scriveva la ragazza, aggiungendo anche «sono felice, non cercatemi più». Lo scambio di mail era continuato a lungo e gli investigatori erano riusciti a rintracciare il computer da cui erano partiti i messaggi: quello di Cristino Ruiz Guzman, un magistrato di Acapulco. Gli inquirenti italiani, una volta arrivati in Messico, avevano però scoperto che l’autore dei messaggi sarebbe José Manuel Vasquez, figliastro di Ruiz, che avrebbe ammesso di essersi inventato ogni cosa per poi ritrattare tutto qualche tempo più tardi. Le indagini su Celeste Ruiz e Angela Celentano ripartiranno da qui.
ANGELA CELENTANO E LA PISTA MESSICANA –
A Chi l’ha visto il legale della famiglia Celentano ha espresso soddisfazione per le parole del ministro Orlando: «La famiglia di Angela è contenta delle dichiarazioni del ministro, che apprendiamo attraverso il vostro programma, perché avranno certamente una ripercussione positiva».
(Photocredit copertina: Angela Celentano e la sedicente Celeste Ruiz)