Ariana Grande, la solidarietà dei fan dopo l’attacco hacker al suo account Instagram
04/08/2017 di Redazione
Ariana Grande, la giovane cantante americana in concerto la sera dell’attentato di Manchester, ha subito un attacco hacker. Dal suo profilo Instagram sono state pubblicate quattro fotografie, dai contenuti razzisti e offensivi, tempestivamente rimosse dallo staff. Nessuno ha dubitato che le fotografie e i commenti potessero realmente provenire da Ariana Grande, diventata suo malgrado – dopo l’attentato al suo concerto di Manchester in cui sono morte 22 persone – simbolo di solidarietà.
A rendere noto l’attacco hacker contro Ariana Grande è stata la rivista musicale britannica NME, che ha pubblicato anche alcuni screenshot dei post pubblicati dal profilo piratato. Pare che una delle prime ad accorgersi di quanto stava accadendo all’account della cantante sia stata Nicki Minaj, la cantante rap originaria di Trinidad de Tobago, ma naturalizzata statunitense. La rapper ha commentato disorientata i post di Ariana Grande ed è stata insultata dal pirata del profilo.
#RESPECTARIANA, L’HASTAG IN DIFESA DI ARIANA GRANDE DOPO L’ATTACCO HACKER
Il popolo dei social è subito insorto in difesa della giovane artista, facendo circolare frasi di sostegno attraverso gli hastag #RespectAriana e #RespectArianaGrande, diventati virali sia su Twitter che su Instagram. I fan della giovane cantante americana diventata famosa per aver interpretato il ruolo di Cat Valentine nelle sit-com di successo del canale tv Nickelodeon Victorious e Sam & Cat si sono domandati come mai tanta cattiveria contro una ragazza, che quest’anno ha già subito molto, a causa dell’attentato rivendicata dall’ISIS alla Manchester Arena durante il suo concerto.
ARIANA GRANDE E IL CONCERTO DI BENEFICENZA DOPO L’ATTENTATO
Ariana Grande, artista che da sempre accosta la sua attività con l’impegno nel sociale, dopo l’attentato alla Manchester Arena del 22 maggio, si è rimboccata le maniche e ha organizzato meno di due settimane dopo il colossale concerto One Love Manchester, il cui ricavato è stato devoluto al fondo di emergenza istituito dal Comune di Manchester e dalla Croce Rossa Britannica a seguito dell’attentato.