Ariel Sharon è in condizioni critiche

I medici che stanno curando Ariel Sharon sostengono che la sua vita sia in pericolo e i suoi organi vitali siano in condizioni critiche. Il direttore Zeev Rotstein, direttore dell’ospedale Tel Hashomer di Tel Aviv ha detto che negli ultimi due giorni lo stato di Ariel Sharon era peggiorato notevolmente: «É in condizioni critiche e la sua vita è decisamente in pericolo», ha detto Rotstein. La notizia è stata riportata da Aljazeera.

 

IN COMA DAL 2006 – I rapporti di mercoledì sostenevano che Sharon avrebbe avuto una grave disfunzione ai reni. L’ex premieri israeliano si trova in coma dal 4 gennaio 2006, quando è stato colpito da un ictus. Da allora viene assistito da alcuni medici e tenuto in vita. Lo scorso settembre Sharon ha subito un intervento chirurgico addominale per correggere un problema del sistema di alimentazione endovenosa. Alcuni specialisti israeliani e statunitensi nel gennaio del 2013 hanno detto che Sharon aveva mostrato segni significativi di attività cerebrale. Nel 1983 una commissione d’inchiesta israeliana aveva concluso che i leader israeliani erano indirettamente reponsabili per le uccisioni nei campi profughi plaestinesi di Sabra e Shatila in Libano e Sharon, che al momento era ministro della difesa era personalmente reponsabile per non essere riuscito ad impedire che questo accdesse. Sharon ritrovò poi la popolarità come primo ministro. Ha condotto la risposta militare di israele alla rivolta Palestinese, ma il tutto termina nel 2004 e l’anno successivo ha ritirato tutti i soldati e i coloni israeliani dalla striscia di Gaza. Nello stesso anno ha lasciato il Likud e ha formato il partito centrista Kadima, che si incentrava sulla personalità del leader. Solo pochi mesi più tardi, allìetà di 77 anni e notevolmente in sovrappeso, Sharon cade in coma in seguito ad un ictus.

(Credits immagine: SVEN NACKSTRAND / ANSA / PAL)

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