Gli esponenti dell’estrema destra che hanno armato gli attentatori di Parigi
15/12/2015 di Redazione
Secondo fonti giudiziarie francesi è stato arrestato un uomo che avrebbe «legami» con gli attacchi del 9 gennaio scorso a Parigi. Con lui fermata anche la compagna, si tratterebbe di un militante d’estrema destra sospettato di aver fornito le armi ad Amédy Coulibaly.
DUE ARRESTATI PER GLI ATTACCHI DI GENNAIO SCORSO A PARIGI –
Parte delle armi ritrovate nell’arsenale a disposizione di Amédy Coulibaly, p’autore della presa d’ostaggi all’Hyper Cacher di Parigi il 9 gennaio scorso, sarebbero «transitate» per una società gestita dalla compagna di Claude Hermant, noto per la sua vicinanza all’estrema destra. I due sono stati arrestati a Lille dove risiedono. Si tratta in particolare di un Kalashnikov e di due pistole semiautomatiche Tokarev, con le quali l’uomo avrebbe ucciso 4 persone.
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IL COINVOLGIMENTO DI HERMANT –
Hermant, figura storia dell’estrema destra e noto affiliato al Front National di Marine Le Pen, era finito fin da subito nel mirino degli investigatori, che lo avevano arrestato e poi rilasciato. Anche perché si era detto autore di un traffico monitorato dalle autorità per incastrare i criminali e gli investigatori si erano visti apporre il segreto di stato quando avevano voluto approfondire. Ora la procura di Lille sembra tornare all’attacco disponendo di elementi probatori più solidi.