Asia contro Morgan: “Dopo la cocaina non deve vedere nostra figlia”
08/04/2010 di Redazione
La Argento non vuole che il musicista con cui ha avuto una relazione veda la loro figlia Anna Lou, che oggi ha nove anni. E chiede la decadenza della potestà genitoriale. Dimenticando quello che successe in un incidente stradale nel 2001.
Lo scrive il Giornale: “Morgan è un padre indegno e per questo la giustizia deve farlo uscire dalla vita della figlia, una bambina di neanche nove anni. Parola di Asia Argento. Tecnicamente in gergo legale si chiama decadenza dalla potestà genitoriale: un atto d’accusa durissimo depositato al tribunale per i minorenni di Roma“. L’attrice e il musicista avevano avuto una relazione, da cui nel 2001 era appunto nata una bambina, Anna Lou: ora la Argento, secondo il quotidiano diretto da Vittorio Feltri, è convinta che Morgan, dopo le sue dichiarazioni a favore della cocaina, possa esercitare sulla primogenita un’influenza negativa.
UN RISVEGLIO TARDIVO – Ad occhio, pare un risveglio un po’ tardivo quello dell’attrice ex studentessa del Bachelet e figlia del regista horror Dario. Perché se è vero che le “abitudini” di Morgan sono state confessate in un’intervista, sembra anche molto difficile che lei non ne fosse a conoscenza visto che la loro storia d’amore è durata per anni. Più probabile che Asia abbia colto al balzo l’uragano mediatico che ha colpito Marco Castoldi prima di Sanremo per una mossa ad hoc, nello scenario da “Guerra dei Roses” che ha caratterizzato la loro divisione.
QUELLA VOLTA SUL RACCORDO – In questo scenario, è meglio che il giudice che dovrà decidere non venga a sapere che in quanto a irresponsabilità la gara tra i due potrebbe farsi dura. L’esempio è un fatto accaduto qualche anno fa, che all’epoca ebbe poco risalto: nel marzo del 2001 la Argento ha tamponato un’autovettura sul Grande Raccordo Anulare di Roma ed è poi fuggita senza fermarsi per soccorrere i malcapitato. All’epoca la Polizia raggiunse l’attrice e Morgan, che sedeva al suo fianco, e le ritirò la patente. Secondo la prima ricostruzione degli investigatori, l’ incidente avvenne nei pressi dello svincolo della via Prenestina mentre sul Gra persisteva una fitta nebbia. La Bmw di Asia Argento, che era incinta, tamponò una Peugeot 306 con a bordo due uomini facendola rovesciare, e non si fermò. Successivamente un collaboratore dell’attrice chiamò tramite il 113 la Polizia stradale, e disse che Asia Argento era stata coinvolta in un incidentee, spaventata, si era allontanata. “Non ci siamo fermati subito – disse Morgan – in quanto per nebbia e per paura di essere investiti ci siamo allontanati. Asia è rimasta molto spaventata dall’urto improvviso. Una volta giunti ad Ariccia, dove dovevano realizzare un videoclip, abbiamo avvertito il 113 di quanto ci era accaduto. Ci riserviamo di fare un comunicato stampa su come sono andati i fatti“. Chissà quanta nebbia c’era in marzo a Roma. I due uomini che erano a bordo della Peugeot vennero ricoverati in ospedale: il conducente, di 43 anni, con una prognosi di 15 giorni, il passeggero, di 58 anni, in prognosi riservata.