Esposito bestemmia in Aula Giulio Cesare. Le opposizioni chiedono le dimissioni
01/10/2015 di Redazione
L’assessore Esposito la combina grossa. A poche settimane dal Giubileo il senatore -Assessore riesce a bestemmiare in Aula Giulio Cesare, in pieno Consiglio comunale.
L’esponente del Pd l’ha pronunciata durante un duro diverbio in una seduta sui trasporti con il consigliere di opposizione Dario Rossin di Forza Italia. Quest’ultimo si era addirittura avvicinato allo scranno dell’assessore, che incredibilmente per tutta risposta ha pronunciato l’espressione blasfema.
Esposito cerca di buttare acqua sul fuoco, chiedendo scusa su Twitter:
“Chiedo scusa per la bestemmia scappata in assemblea capitolina. Purtroppo quando un fascista mi aggredisce, perdo un pochino la testa”.
L’alterco è avvenuto mentre il consigliere di Forza Italia parlava, resosi conto che Esposito non gli prestava attenzione lo avrebbe accusato. “Mentre lei parla io sto lavorando a due cose contemporaneamente”, ha risposto Esposito. Rossin ha lasciato la propria postazione per dirigersi verso il senatore. E il fattaccio di cui sopra.
Dopo la lite Rossin ha chiesto le dimissioni di Esposito “perché come cattolico mi sento profondamente offeso“. Da parte sua l’assessore interpellato sull’accaduto ha dato la sua versione. Rossin “è venuto al mio scranno con tono minaccioso…e poi io mi conosco, mi è scappata. Bisognerebbe evitare di perdere la testa. Però, insomma, niente di che, al Senato vediamo cose peggiori”, conclude Esposito, sminuendo troppo l’accaduto.
Ora tuta l’opposizione chiede a gran voce le dimissioni di Esposito. Altri problemi in Campidoglio. Non se ne sentiva il bisogno