La vera storia dell’assistente sfruttata dall’onorevole Caruso
30/11/2017 di Redazione
A inizio ottobre ha ottenuto particolare attenzione la denuncia di un’assistente parlamentare che raccontava di essere stata sfruttata da un onorevole, il deputato Mario Caruso, iscritto al gruppo di Centro Democratico e nel 2013 eletto all’estero nelle liste dei montiani di Scelta Civica. Intervistata dalle Iene, Federica, una 30enne laureata in Giurisprudenza e con master in Politiche Pubbliche, raccontava di non essere stata mai retribuita dal deputato, e di non aver mai ricevuto un euro nonostante molte promesse sul pagamento e il suo costante impegno. La collaboratrice rivelava di non aveva percepito nulla nemmeno dopo uno stage iniziale di tre mesi, e per un periodo di lavoro complessivo di un anno e mezzo.
L’assistente accusa l’onorevole di sfruttamento, Boldrini: aveva un contratto
Ora emerge qualche dettaglio in più sulla vicenda. La presidente della Camera Laura Boldrini, a margine di un convegno a Firenze, oggi ha dichiarato che stando a «quanto risulta ai questori» di Montecitorio la stagista «aveva un contratto di lavoro gratuito per un anno. Ma Federica, ha ricordato l’inviato de Le Iene Filippo Roma, ha sempre sostenuto di non aver firmato alcun contratto. «A noi risulta un contratto, sia pur ingiusto – ha replicato la presidente della Camera – dopodiché se lei se ne è pentita, la capisco perfettamente. In politica vi sono molte forme di volontariato», ha concluso Boldrini.
Mella sua denuncia alle Iene l’assistente dell’onorevole Caruso aveva anche riferito di proposte indecenti del deputato nei suoi confronti. Secondo la collaboratrice, il deputato le avrebbe chiesto di andare a letto con lui in cambio di un posto in una delle segreterie delle Commissioni. «Non sono una scappata di casa, ho famiglia. Ogni occasione è buona per restare solo con me. Comincio a soffrire, ho attacchi di panico. Dopo i tre mesi, mi promette un contratto, che non mi farà mai», diceva.
(Immagine da video de Le Iene)