Vaxxed proiettato ad Asti con il patrocinio IPAVSI? «Sconcertati, noi raggirati»

Ad Asti c’è un evento organizzato per il 30 ottobre 2017 in cui sarà proiettato il discusso film “Vaxxed” di Andrew Wakefield.

asti vaxxed

LEGGI ANCHE > «IO, MAMMA VITTIMA DEI NO-VAX: HO RISCHIATO DI MORIRE CON IL MIO BAMBINO»

GLI INFERMIERI RAGGIRATI E DIVENTATI PROMOTORI DI “VAXXED” A LORO INSAPUTA

Molti si sono chiesti come sia possibile il patrocinio del Collegio IPASVI di Asti sull’evento. Si tratta della Federazione Nazionale Collegi Infermieri che però, ufficialmente, sul tema vaccini ha una posizione non certo free vax. La federazione definì non molto tempo fa il decreto Lorenzin come un «atto di civiltà verso la salute pubblica». Cosa è quindi successo? Il debunker David Puente ha cercato di capirne un po’ di più, contattando direttamente il  Collegio IPASVI di Asti sui social.

Dalla conversazione avuta con Puente è emerso come il Collegio sia stato, di fatto, raggirato. «Il materiale pubblicitario distribuito per l’evento – hanno spiegato al debunker – è molto diverso da quello propostoci in sede di richiesta di patrocinio». Nel materiale che gli associati avevano esaminato l’incontro del 30 ottobre risultava «orientato verso una discussione sull’impatto socio-culturale della legge 191/2017», una integrazione al precedente incontro in cui si è parlato dei vaccini in «aspetto epidemiologico e della medicina del lavoro».

Nel materiale da noi esaminato MAI e in NESSUN MODO venivano proposti un approccio antivaccinista o delle argomentazioni a suffragio di qualsiasi tesi antiscientifica; men che meno è stato fatto alcun riferimento alla proiezione dello pseudo-documentario “Vaxxed”: figuriamoci se saremmo mai stati così folli da affiancare il nome del Collegio a quello di Wakefield!!

Un patrocinio avvenuto quindi a loro insaputa, anche perché Ipavsi è pro vax. «Possiamo garantire in completa franchezza – ha spiegato poi il Collegio in uno status sui social – che lo stesso Consiglio Direttivo è il primo ad essere sconcertato da questa assurda manovra (mai capitata prima d’ora, nonostante i numerosi patrocini concessi e l’accurato procedimento di selezione degli stessi), della quale garantiamo verranno individuati ed eventualmente sanzionati i responsabili».

 

Share this article