L’americano sopravvissuto al Bataclan e all’11 settembre
20/11/2015 di Redazione
Attentati Parigi
, un cittadino americano di nome Matthew è riuscito a sfuggire alla strage compiuta al Bataclan il 13 novembre del 2015. Incredibilmente, Matthew si trovava sotto le Twin Towers in cui sarebbe dovuto entrare per un appuntamento di lavoro l’11 settembre del 2001, quando al-Qaida ha ucciso quasi 3 mila persone.
ATTENTATO PARIGI
– In questi giorni la stampa francese così come numerosi media esteri stanno raccontando le storie delle vittime e dei sopravvissuti degli attentati di Parigi. Il 13 novembre del 2015 sono morte oltre 130 persone – stima purtroppo tanto alta quanto ancora provvisoria, visti i tanti feriti -, e la gran parte delle vittime è stata uccisa al Bataclan, dove si svolgeva il concerto degli Eagles of Death Metal. Matthew, un cittadino americano di 36 anni che da ormai due anni vive a Parigi insieme a moglie e i suoi due figli piccoli, avrebbe dovuto andare all’esibizione del gruppo rock insieme alla sua partner. L’americano, che non vuole rivelare il suo cognome, è però andato da solo, visto che la moglie non era riuscita a trovare una babysitter, ed era in mezzo alla folla quando il commando terrorista è entrato al Bataclan. Matthew ha raccontato la sua storia a Le Monde, il giornale dove lavora l’uomo che gli ha salvato la vita. Il cittadino americano è infatti corso subito verso l’uscita di sicurezza quando ha sentito gli spari, ma è stato colpito al polpaccio da una delle pallottole. Dopo esser stato colpito Matthew è caduto a terra, ed è riuscita a gattonare solo con la forza delle dita, visto che non sentiva più le gambe.
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BATACLAN 11 SETTEMBRE
Dopo esser uscito dalla sala concerto Matthew si è riversato in strada, muovendosi sempre ogni volta che sentiva i terroristi ricaricare i loro fucili mitragliatori. Esausto e ferito gravemente, il 36enne americano è stato soccorso per strada da Daniel Psenny, il giornalista di Le Monde che è riuscito a filmare dal suo appartamento quanto avveniva all’esterno del Bataclan, che si trova vicino casa sua, nei momenti successivi all’attacco terroristico. Psenny è riuscito a portare dentro il suo palazzo Matthew, e mentre soccorreva l’americano è stato anch’egli colpito da una pallottola. Dopo diverse ore di attesa i due feriti sono stati portati all’ospedale, dove poi si sono casualmente ritrovati tre giorni dopo. Matthew e Daniel Psenny hanno raccontato a Le Monde la loro storia, e si sono promessi di bere un’intera bottiglia assieme una volta usciti dal nosocomio. Al quotidiano francese Matthew ha rivelato inoltre un particolare davvero incredibile. L’11 settembre del 2001 aveva un appuntamento di lavoro presso la torre sud delle Twin Towers. Era arrivato nelle vicinanze quando uno degli arei dirottati dai terroristi di al-Qaida si è schiantato contro l’edificio. A Le Monde Matthew racconta di aver corso per metà Manhattan dopo aver assistito allo schianto, ma quello che ha visto al Bataclan è stato “mille volte peggio”.
Photo credit: Screenshot di Lemonde.fr