Attentati a Parigi, blitz a Saint-Denis. Washington Post: «Morto Abdelhamid Abaaoud». Il Pm: «Stiamo verificando»
18/11/2015 di Redazione
ATTENTATI PARIGI –
ore 22.16 – L’Isis voleva far entrare numerose bombe all’interno dello stadio di Hannover mentre un altro ordigno sarebbe scoppiato nel centro della città tedesca. La Bild dichiara di avere in possesso un documento giunto al ministero dell’Interno da servizi d’intelligence stranieri. Le bombe sarebbe state introdotte in un’ambulanza.
ore 22.03 – L’Fbi avrebbe segnalato all’Italia il pericolo attentati a Piazza San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala di Milano. L’Fbi, a quanto si apprende, avrebbe rilanciato ai servizi italiani una informativa a sua volta ricevuta dalla Dea. I Federali Usa avrebbero segnalato 5 nominativi arabi all’Italia ma al momento non ci sarebbero riscontri.
ore 21.45 – Dall’Honduras arriva una notizia inquietante: Le autorità dell’Honduras hanno arrestato cinque cittadini siriani che stavano tentando di raggiungere gli Stati Uniti usando falsi passaporti greci, ma non ci sono segnali di legami con gli attacchi di Parigi. I cinque avevano lasciato la Grecia ed erano passati attraverso Turchia, Brasile, Argentina e Costa Rica.
ore 21.38 – I tre uomini che hanno accoltellato un insegnante di una scuola ebraica sostenevano di essere sostenitori dell’Isis. La vittima è comunque in pericolo di vita. In città è scattata una vasta operazione per catturare i colpevoli.
ore 21.08 – Un insegnante di una scuola ebraica di Marsiglia è stato accoltellato da tre uomini. Lo riferisce il prefetto della città rivierasca.
ore 20.23 – La polizia francese ha comunicato di aver sparato 5.000 durante l’operazione condotta a Saint-Denis.
ore 20.16 – «Si tratta di un crimine orribile, noi in Siria sappiamo cosa vuol dire perdere una persona cara: ne soffriamo da 5 anni». Bashar Al Assad, intervistato dal Tg1, esprime la sua solidarietà a proposito degli attentati di Parigi.
ore 20.12 – Circa 2mila persone hanno partecipato questa sera a Molenbeek, da dove veniva parte del commando responsabile dell’attentato di Parigi, a una manifestazione contro il terrorismo per commemorare le vittime dell’attacco.
ore 19.55 – «Abbiamo fermato un commando pronto a colpire». Così il procuratore Molins che conferma la dichiarazione del ministro dell’interno Bernard Cazeneuve: «Una nuova squadra di terroristi in base a tutte le indicazioni, considerate le armi di cui disponeva, la sua struttura organizzativa e la determinazione dei suoi componenti, sarebbe potuta passare all’azionme e colpire».
ore 19.52 – Francois Molins ha confermato che è stato trovato in un cestino dell’immondizia vicino al Bataclan un telefonino da cui alle 21.42 di venerdì è partito il messaggio: «abbiamo iniziato». Al momento l’inchiesta sta cercando di determinare chi fosse il destinatario dell’sms.
ore 19.47 – «I morti a Saint-Denis sono almeno due. Non siamo però in grado di proporre un bilancio definitivo». Così François Molins in conferenza stampa: «Lo stato di uno dei corpi non ne permette l’identificazione, stiamo verificando l’identità di tre presunti terroristi».
ore 19.42 – François Molins, procuratore antiterrorismo, ha aggiunto che i due ricercati dalla polizia francese per le stragi di Parigi, Salah Abdeslam e Abdelhaamid Abaaoud, non sono tra gli arrestati: «I terroristi morti nel blitz delle forze speciali a Saint-Denis non sono ancora stati identificati». François Molins ha aggiunto che gli arrestati sono otto e non sette.
ore 19.36 – Secondo quanto riportato dal Washington Post la mente delle stragi di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, sarebbe stato ucciso questa mattina nel corso del raid condotto dalla polizia francese. François Molins, procuratore antiterrorismo, ha dichiarato che «stanno verificando».
ore 18.15 – Riaperta Les Galerie Lafayette a Parigi. La polizia ha deciso di chiudere il centro commerciale per via di accertamenti su una vettura considerata sospetta. Si è trattato di un falso allarme e i grandi magazzini hanno riaperto. A conferma della tensione altissima a Parigi dopo gli attentati di venerdì.
ore 16.10 – È cominciato alle 4.20 della notte ed è durato circa 7 ore il blitz delle forze di sicurezza francesi per la cattura di terroristi ritenuti responsabili degli attentati di Parigi di venerdì scorso in cui hanno perso la vita 129 persone. L’assedio ad un appartamento del sobborgo di Saint-Denis in cui erano assediati i terroristi ha portato delle vittime. Sono due i morti e sette le persone arrestate complessivamente nell’operazione. Nel dettaglio hanno perso la vita una giovane donna presente nell’appartamento (che si è fatta esplodere all’arrivo degli agenti) e un uomo (anche lui nel covo) colpito dalle forze di sicurezza. Sette le persone fermate: sono stati bloccati dalla polizia tre dei terroristi presenti nella casa, altri due sono stati invece ritrovati in un secondo momento nascosti sotto le macerie dell’appartamento. Gli altri due sono il proprietario dell’appartamento e un suo conoscente. Tra i sette fermati, due sono in ospedale a Bobigny, poco lontano da Saint-Denis. Nel blitz è morto anche un cane-poliziotto, di nome Diesel, la cui storia ha commosso il mondo del web.
Il principale obiettivo del blitz era il 28enne belga di origini marocchine Abdelhamid Abaaoud, che non è tra le persone fermate. Non è chiaro se sia il terrorista ucciso, come annunciato stamne da un giornale belga. Abaaoud è considerato dagli investigatori la mente degli attentati di Parigi del 13 novembre. È già ritenuto responsabile di altri attentati in Europa. Il terrorista era a capo della cellula di jihadisti nella città belga di Verviers, smantellata nel gennaio del 2015, pochi giorni dopo gli attentati a Charlie Hebdo e ad obiettivi ebraici. A luglio di quest’anno un tribunale belga lo ha condannato a 20 anni di carcere in un processo per reclutamento di giovani belgi per la Siria. Si ritiene, inoltre, che Abaaoud possa essere anche il cervello di altri attacchi dello Stato Islamico in Europa, come quello al treno Thalys Amsterdam-Parigi, e quello evitato in una chiesa a Villejuif, nella periferia di Parigi.
Blitz di Saint-Denis a parte, continuano controlli e perquisizioni. Le forze di sicurezza francesi hanno complessivamente effettuato stanotte 118 perquisizioni, hanno fermato 25 persone e sequestrato 34 armi. Alla conferenza dei sindaci il presidente francese Francois Hollande ha affermato: «Siamo in guerra contro il terrorismo che ha deciso di dichiararci guerra». E ancora: «I terroristi hanno voluto colpire l’idea stessa della Francia».
ore 15.45 – A quanto si apprende due dei fratelli Abdeslam, precisamente Brahim e Salah, furono fermati e interrogati dalla polizia in Belgio prima degli attacchi terroristici di Parigi, ma «non davano segno di costituire una potenziale minaccia», al punto che alla fine furono lasciati andare. Ad ammetterlo è stato il portavoce della Procura Federale belga, intervistato dal sito Politico, senza peraltro fornire date. Brahim, 31 anni, è uno dei kamikaze fattisi saltare in aria nella capitale francese. Secondo il portavoce «tentò di raggiungere la Siria, ma riuscì ad arrivare soltanto in Turchia». «Fu sottoposto a interrogatorio al suo ritorno, e insieme a lui anche il fratello», appunto Salah, attualmente latitante.
ore 15.42 – A Saint-Denis vive con preoccupazione il giorno del blitz una donna incinta di 8 mesi. Lo riferisce l’Ansa. «Sono ancora chiusa in casa, io e il mio compagno non possiamo uscire, nemmeno affacciarci alla finestra. Lui ha provato a guardare sulla strada ma i gendarmi ci hanno detto di rientrare», ha detto a blitz concluso Johanna, che abita vicino al palazzo dell’operazione antiterrorismo di stamani. «Ci hanno detto che non possiamo ancora uscire. Ma stiamo bene, ora che tutto è finito. Il mio compagno è solo impaziente».
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ore 15.38 – Blitz di Saint-Denis a parte, quella trascorsa è stata una nuova notte di controlli e perquisizioni. Le forze di sicurezza francesi hanno complessivamente effettuato ben 118 perquisizioni, fermato 25 persone e sequestrato 34 armi. Ad annunciarlo è stato il ministero dell’Interno in un comunicato. Le operazioni non sono direttamente collegate agli attentati di Parigi, ma rientrano nello stato d’emergenza dichiarato dal presidente Francois Hollande dopo le stragi..
ore 15.18 – L’uomo che si è presentato questa mattina come il proprietario dell’appartamento a Saint-Denis al cui interno si trovavano i terroristi era già stato condannato nel 2006 per l’omicidio colposo del suo miglior amico. A riportarlo il quotidiano Metronews. Prima di essere portato via in manette, Jawad B. aveva avuto il tempo di parlare alle telecamere: «Non sapevo chi fossero», aveva detto parlando dei terroristi.
ore 15.09 – Il punto della situazione dopo il blitz di stamattina a Saint-Denis, assedio ad un covo di terroristi con obiettivo numero uno la mente delle stragi di venerdì, il 28enne belga di origini marocchine Abdelhamid Abaaoud. Le vittime dell’incursione sono due terroristi: una «giovane donna» (come ha riferito il procuratore di Parigi Francois Molins) che si è fatta esplodere all’arrivo degli agenti e un uomo trovato più tardi crivellato di colpi e ferito dal lancio di granate delle forze di sicurezza. Sette le persone fermate: tre terroristi bloccati dalla polizia, due ritrovati in un secondo momento nascosti sotto le macerie dell’appartamento, e due sospettati (il proprietario dell’appartamento e di un suo conoscente). Tra i sette fermati, due sono in ospedale a Bobigny, poco lontano da Saint-Denis. nel blitz è morto un cane-poliziotto, di nome Diesel. Abaaoud non è tra le persone fermate. Non è chiaro se sia il terrorista ucciso, come annunciato stamne da un giornale belga (informazione però non confermata)
ore 14.38 – Terminato il blitz, Saint-Denis torna lentamente alla vita con la riapertura delle strade. I negozi restano chiusi, bar esclusi.
ore 14.27 – Diesel, il cane poliziotto entrato per primo nell’appartamento del blitz di questa mattina nel sobborgo parigino di Saint Denis, è stato ucciso dai terroristi ed è diventato un eroe sui social. La polizia francese ha celebrato il cane, di sette anni.
ore 14.25 – François Hollande davanti all’associazione dei sindaci ha annunciato che le manovre per rendere operativa la portaerei Charles de Gaulle si sono concluse stamani. La nave, al momento ancorata a Tolone, sarà rivolta a oriente per avviare interventi contro l’Isis.
ore 13.41 – Anche l’Italia intensifica le misure anti-terrorismo. Il prefetto di Roma Franco Gabrielli: «Pronti ad abbattere droni». «Che ultraleggeri e droni volino – ha detto gabrielli – è un dato scontato. Il tema è non farli alzare in volo e per questo, memori di quanto avvenuto al funerale di Vittorio Casamonica, stiamo predisponendo un potenziamento dei sistemi di intercettazione e, nelle condizioni che lo consentiranno, anche di abbattimento». Tutto questo, però, ricordando bene che, ha sottolineato Gabrielli, «la prima regola è che è fatto divieto di abbattere qualunque cosa voli sopra i centri abitati, perché il danno sarebbe maggiore. Ci stiamo attrezzando per potenziare sia il sistema di rilevamento sia quello di contrasto in occasione degli eventi che consideriamo piuù esposti».
ore 13.26 – Francois Hollande, intervenendo alla conferenza dei sindaci francesi, ha affermato: «Dobbiamo formare una coalizione molto ampia che possa dare il colpo decisivo all’Isis». Il presidente francese chiede «un’azione comune per annientare il cosiddetto Stato islamico». Per questo – ha detto – «la settimana prossima sarò a Washington e poi a Mosca per coordinare le nostre azioni e lavorare in maniera decisa e tempi utili». «Dobbiamo formare una coalizione molto ampia che possa dare un colpo decisivo all’Isis – ha sottolineato – e farlo con uno spirito che unisca tutta la comunita’ internazionale».
ore 13.22 – Parlando dopo il blitz a Saint-Denis, Francois Hollande ha aggiunto che è stato l’esercito islamico «a decidere di farci la guerra». «Daesch dispone di un esercito – ha detto – di risorse finanziarie, petrolifere, occupa un territorio, ha complicità in Europa, commette massacri laggiù e ha ucciso qui». Hollande si è poi detto orgoglioso delle forze dell’ordine: «La Francia è fiera di disporre di forze dell’ordine di cosi alta qualità per proteggere i nostri cittadini».
ore 13.19 – Il presidente francese Francois Hollande alla conferenza dei sindaci francesi: «Siamo in guerra contro il terrorismo che ha deciso di dichiararci guerra». «I terroristi hanno voluto colpire l’idea stessa della Francia», ha detto.
ore 13.16 – «La nostra città soffre ma resta in piedi». È quanto dichiarato dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo, alla presenza del presidente Francois Hollande, alla conferenza dei sindaci francesi.
ore 13.08 – Poco dopo la conclusione del blitz il ministro dell’Interno francese ha ringraziato gli abitanti del sobborgo di Saint-Denis per aver eseguito gli ordini della polizia ed essere stati, così, determinanti per la riuscita dell’operazione nel covo di terroristi responsabili degli attentati di Parigi di venerdì scorso.
ore 13.05 – Come raccontano i media francesi gli investigatori sono stati aiutati nelle indagini sugli attentati di Parigi del 13 novembre un cellulare trovato in un bidone della spazzatura poco distante dal Bataclan, la sala da concerto dove tre terroristi si sono fatti esplodere causando la morte di 89 persone. Dal telefono, sicuramente appartenuto ad uno degli attentatori e gettato via poco prima dell’attacco, conteneva una mappa dettagliata del Bataclan e un messaggio scambiato tra i membri dell’organizzazione terroristica poco prima della strage. In un sms, inviato alle 21.42, in cui si legge: «Ora si comincia». Seguendo poi la ricerca di geolocalizzazione del telefono gli inquirenti sono riusciti a risalire alle camere di albergo di Alfortville prenotate da Salah Abdeslam. Non è chiaro invece chi sia il destinario dell’sms nè a quale dei tre terroristi del Bataclan.
ore 12.50 – Intanto si è conclusa l’opera di identificazione di tutti i 129 morti degli attentati di venerdì sera a Parigi e Saint-Denis. A darne notizia il Consiglio dei ministri al termine della sua riunione.
ore 12.37 – Come racconta l’inviato di SkyTg24 riportando la testimonianza di alcuni abitanti di Saint-Denis, sobborgo a nord di Parigi, durante il blitz gli uomini della polizia hanno invitato i residenti a chiudersi in casa e a non affacciarsi. «Se uscite, morite», avrebbero gridato gli agenti.
ore 12.29 – Secondo l’emittente BfmTv, una delle due vittime del blitz di Saint-Denis, la donna kamikaze, sarebbe una parente dell’obiettivo numero uno dell’assedio: il 28enne terrorista belgo di origini marocchine Abdelhamid Abaaoud, mente degli attentati di Parigi di venerdì scorso. La donna si è fatta saltare in aria durante il raid. Il condizionale è d’obbligo dopo che il procuratore di Parigi ha detto che non è possibile in questa fare rivelare l’identità dei terroristi uccisi o arrestati. Si attenfono conferme ufficiali.
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ore 12.26 – Il procuratore di Parigi ha chiarito che non è possibile in questo momento rendere nota l’identità delle persone coinvolte nel blitz di Saint-Denis. «Non possiamo rivelare l’identità di queste persone, solo in funzione degli esami saremo in grado di farlo prossimamente», ha detto al termine dell’assedio.
ore 12.23 – Circolano ancora voci discordanti sul destino dell’uomo obiettivo del blitz di Saint-Denis, Abdelhamid Abaaoud, la mente delle stragi di Parigi. Ufficialmente è stato riferito che Abaaoud non sarebbe tra le persone arrestate. Secondo qualcuno sarebbe morto durante il blitz. A riferire che il terrorista belga di origini marocchine potrebbe essere morto è il giornale belga Derniere Heure sul suo sito, in base a «informazioni esclusive» in suo possesso.
ore 12.18 – Su Twitter l’agenzia di stampa ha condiviso un’immagine degli uomini delle forze di sicurezza che fermano un uomo durante il blitz a Saint-Denis:
This morning in Saint-Denis/ Paris | Photo by AFP | #ParisAttacks pic.twitter.com/yDc1GTR2VP
— Ali Kheradpir (@AliKheradpir) 18 Novembre 2015
ore 12.14 – Tra i sette fermati ci sono l’uomo che ha fornito l’alloggio e un suo conoscente, tre terroristi che si nascondevano nell’appartamento ed altre due persone.
ore 12.07 – Dopo sette ore il blitz cominciato precisamente alle 4.20 si è concluso. Ma sono continuate le operazioni di sicurezza all’interno dell’immobile, alla ricerca di eventuali altri sospetti. A riferirlo sono state fonti della Polizia. I due morti sono: una donna che si è fatta esplodere all’inizio dell’assedio e un sospetto dall’identita’ ancora da individuare. Sette persone sono state interrogate. Ecco alcune immagini del blitz pubblicate dalla Afp:
Paris raid over, seven arrested and at least two killed #SaintDenis pic.twitter.com/FmAenXD0tX — Agence France-Presse (@AFP) 18 Novembre 2015
ore 12.00 – Secondo fonti dell’inchiesta né la «mente» degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, né il ricercato Abdeslam Salah, killer fuggito dopo le stragi, sono fra i due terroristi morti e le sette persone fermate con il blitz di Sain-Denis cominciato alle 4.30 circa della notte e conclusosi circa sette ore dopo. «Operazione conclusa», «Tutti i terroristi neutralizzati»: queste le uniche comunicazioni ufficiali della polizia alla fine dell’assedio.
ore 11.58 – A confermare la conclusione delle operazioni a Saint Denis è il portavoce del governo francese Stephane Le Foll. Le Foll ha confermato che l’obiettivo era le mente degli attentati di Parigi e i suoi complici. Il portavoce ha parlato ai giornalisti nel palazzo presidenziale dopo una riunione di gabinetto. «L’operazione è finita», ha detto.
ore 11.53 – Novità dalle indagini sugli autori degli attentati del 13 novembre. Bilal Hafdi, 20 anni, uno dei kamikaze del commando dello stadio di Parigi, era partito per la Siria il 15 febbraio, col pretesto di andare a fare visita alla tomba del padre in Marocco. Lo ha detto la madre Fatima al quotidiano belga La libre. Prima di partire per la Siria aveva detto al fratello: «Non c’è posto per me in questo Paese». Una volta raggiunta l’area controllata dall’Isis aveva più volte chiesto alla madre di raggiungerlo.
ore 11.50 – Fonti della polizia a Saint-Denis hanno fatto sapere che un cane poliziotto è rimasto ucciso proprio all’inizio delle operazioni. L’animale è stato utilizzato all’inizio dell’assalto, gli agenti l’hanno fatto entrare nell’appartamento ed è rimasto subito ucciso dalla reazione dei terroristi asserragliati con armi in pugno.
ore 11.41 – A questo punto sembra quasi certo (si attendono comunque conferme da parte di polizia e fonti giudiziarie) che l’obiettivo numero uno del blitz, Abdelhamid Abaaoud, mente degli attentati di Parigi, sia comunque sfuggito all’assedio di Saint-Denis. Ecco alcune immagini di Abaaoud da archivio Ansa:
ore 11.37 – Il bilancio del blitz contro la mente degli attentati di Parigi di venerdì scorso è di due terroristi uccisi, compresa una donna kamikaze, 7 arrestati e 5 poliziotti feriti.
ore 11.35 – Il blitz è concluso. In corso le operazioni per la messa in sicurezza dell’appartamento.
ore 11.23 – In questi minuti la polizia sta scortando alcune persone fuori dal palazzo nel quale potrebbe essersi asserragliato Abdelhamid Abaaoud, mente degli attacchi dei venerdì sera. Dalle agenzie di stampa si apprende che fino ad ora sono stati scortati fuori dal perimetro blindato dalla polizia una famiglia con un bambino ed una donna.
ore 11.13 – Non è ancora chiaro se Abdelhamid Abaaoud sia il terrorista in trattativa con la polizia. Secondo le indiscrezioni riportate dall’inviato a Saint-Denis di SkyTg24 (contrariamente a sostenuto invece da alcune fonti in precedenza) il 28enne belga di origini marocchine, ritenuto il cervello degli attentati di Parigi di venerdì 13 novembre, potrebbe non essere presente nel covo. Il ministro dell’Interno francese ha comunque affermato che nessun sospetto è in fuga. Mentre le forze dell’ordine hanno fatto sapere che Abaaoud non è tra i cinque fermati dalla polizia nel blitz. Si attendono ora nuove comunicazioni ufficiali.
ore 11.09 – Sono complessivamente sette i fermati nel blitz della polizia a Saint-Denis scattato ormai più di sei ore fa, alle 4.30 circa. Secondo le informazioni raccolte sul posto, si tratta di tre terroristi e quattro «sospetti».
ore 11.01 –
Continua intanto l’offensiva militare in Siria. Sarebbero almeno 33 i miliziani dell’Isis rimasti uccisi nei raid aerei condotti negli ultimi tre giorni a Raqqa, ritenuta la capitale dello Stato Islamico. A comunicare il dato l’Osservatorio siriano dei diritti umani, ong vicina all’opposizione e basata in Gran Bretagna.
ore 10.58 – Un agente delle forze speciali francesi, portato a spalla dai colleghi, ha raggiunto una delle ambulanze che si trovano nella zona bloccata al traffico dalla polizia durante il blitz. Volto coperto dal passamontagna nero, cartella clinica al collo, ha lasciato in ambulanza il luogo dell’assedio all’appartamento dove si nascondevano i presunti reponsabili delle stragi di venersì scorso.
ore 10.55 – I terroristi obiettivo dell’incursione della polizia a Saint-Denis progettavano un attentato alla Defense, il quartiere degli affari alle porte di Parigi. Lo dice una fonte dell’inchiesta. L’informazione proverrebbe dagli ultimi sms trovati sul cellulare di uno dei terroristi fuori dal teatro Bataclan.
ore 10.44 – «Non giocare partita, Allah è grande». Sono le parole in italiano, con accento straniero, pronunciate in una telefonata ricevuta da un commissariato di Polizia di Bologna, ieri verso le 20. Alle 20.45 era in programma allo stadio Dall’Ara l’amichevole Italia-Romania, che si è comunque regolarmente disputata, senza problemi. ieri la polizia era schiera nei punti sensibili e i controlli sono stati molto accurati, anche oltre i tornelli. Glia genti erano presenti anche all’interno dello stadio Dall’Ara.
ore 10.40 – Una fonte di polizia ha smentito la voce della morte di un passante circolata finora. Nessun civile è rimasto ucciso nel blitz a Saint-Denis. A rivelarlo è stata una fonte di polizia a Le Figaro.
ore 10.26 – A quanto si apprende non ci sono sospetti in fuga. Ad assicurarlo il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve, parlando con i giornalisti del blitz lanciato a Saint-Denis contro Abdelhamid Abaaoud, ritenuto la mente degli attentati di Parigi di venerdì scorso. «Nessun sospetto è in fuga», ha affermato Cazeneuve.
ore 10.19 – Ancora non è chiaro se asserragliate nell’appartamento assediato dalle forze di sicurezza francesi ci sono una o due persone.
ore 10.17 – La polizia afferma che sono cinque i poliziotti rimasti leggermente feriti nel corso dell’operazione. Si tratta di cinque agenti del Raid, la forza d’intervento speciale.
ore 10.15 – Il proprietario dell’appartamento di Saint-Denis in cui si erano rifugiati i terroristi assicura: «Non ero consapevole che si trattava di terroristi». Lo ha detto ai microfoni di Europe 1. Il covo è situato a al numero 8 di rue du Corbillon.
ore 10.00 – Sul blitz di Sain-Denis, in cui potrebbe essere rimasto bloccato anche Abdelhamid Abaaoud, arriva il commento del ministro dell’Interno Angelino Alfano. «Alla fine li hanno beccati, sono arrivati a prenderli e non devono dargli scampo, questo è un elemento di conforto. Li hanno presi», ha detto il titolare del Viminale nel corso della trasmissione Agorà, in onda su Raitre.
ore 9.47 – Prende corpo la notizia che l’obiettivo del blitz, Abdelhamid Abaaoud, considerata la mente delle stragi del 13 novembre, era all’interno della casa assediata. Potrebbe essere lui l’uomo asserragliato nel covo in trattativa con la polizia. Le forze dell’ordine rendono noto (e lo confermano fonti giudiziarie) che Abaaoud non è tra i cinque fermati dalla polizia
ore 9.43 – La procura di parigi conferma che nel blitz in corso a Saint-Denis contro il covo della mente degli attentati di Parigi Abdelhamid Abaaoud, sono state arrestate cinque persone: quattro uomini e una donna.
ore 9.41 – L’ultimo bilancio delle vittime parlano di tre vittime del blitz delle forze di sicurezza francesi a Saint-Denis contro il cervello degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud. Le vittime sono due terroristi, un uomo colpito da un cecchino e una donna kamikaze che si sarebbe fatta esplodere con una cintura esplosiva nella prima fase dell’assedio. Voci non verificate parlano anche della morte di un passante. Cinque gli assestati, tre terroristi barricati nell’appartamento obiettivo del blitz e due persone, un uomo e una donna, fermate nelle vicinanze. Fra le persone fermate e interrogate dalla polizia ci sarebbe il proprietario dell’appartamento (all’angolo tra rue de la République e rue de Corbillon) dove erano asserragliati i terroristi.
ore 9.30 – Abdelhamid Abaaoud, considerato dagli investigatori la mente degli attentati di Parigi e obiettivo del blitz di stanotte a Saint-Denis, è divenuto noto nel marzo 2014, quando il suo volto è comparso in alcuni video in cui era alla guida di un camion che trasportava cadaveri, e scherzava con i compagni in una zona della Siria controllata dallo Stato Islamico. Era a capo della cellula di terroristi nella città belga di Verviers, smantellata nel gennaio 2015, pochi giorni dopo gli attentati contro la redazione di Charlie Hebdo e ad obiettivi ebraici. A luglio un tribunale belga lo ha condannato a 20 anni di carcere in un processo per reclutamento di giovani belgi per la Siria. Si ritiene che Abaaoud possa essere anche la mente dietro ad altri attacchi dell’Isis nel Vecchio Continente, come quello al treno Thalys Amsterdam-Parigi, e quello evitato in una chiesa a Villejuif, nella periferia di Parigi. A gennaio 2014 Abaaoud avrebbe avuto anche un contatto telefonico con l’attentatore del Museo Ebraico a Bruxelles, strage costata la vita a quattro persone. Abaaoud viene considerato dai servizi segreti europei un importante membro dei servizi di intelligence dell’Is, oltre che responsabile della preparazione di attentati. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il terrorista belga di origini marocchine era monitorato dai paesi occidentali, che avevano progettato di ucciderlo in un attacco aereo. Di lui si sarebbero poi perse le tracce un paio di settimane fa.
ore 9.15 – Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attentati di Parigi e obiettivo del blitz di stanotte a Saint-Denis sarebbe stato arrestato nel corso dell’operazione delle forze di sicurezza. A riferirlo è stata l’emittente France2, precisando che la notizia deve ancora essere confermata.
ore 9.09 – Ogni auto diretta verso Parigi viene fermata e controllata da numerosi posti di blocco nel nord di Parigi. I passeggeri e i guidatori vengono invitati da poliziotti armati di mitra a scendere e ad aprire il bagagliaio della loro auto uno ad uno. I controlli stanno ovviamente causando anche lunghissime file sulle vie d’accesso alla capitale.
ore 9.07 – La morte della donna kamikaze durante il blitz della polizia contro il covo di Abdelhamid Abaaoud è stata confermata dalla procura di Parigi. Annunciato anche il fermo di cinque persone, tre delle quali erano barricate nell’appartamento.
ore 9.06 – All’interno dell’appartamento c’erano almeno 6 persone: 2 terroristi sono morti (tra loro la donna kamikaze che si è fatta esplodere con una cintura esplosiva), 3 persone arrestate (da fonti di polizia si apprende che sono trattenute a Saint-Denis), ed un’altra in trattativa con la polizia e ancora all’interno del covo. Non è chiaro comunque se all’interno dell’appartamento ci sia una sola persona.
ore 8.55 – Giungono bilanci delle vittime discordanti. L’agenzia di stampa francese Afp, più prudente, parla di due terroristi morti. Alcune fonti della polizia avevano riferito di tre vittime tra i terroristi. Inizialmente si era parlato anche di un passante rimasto vittima di uno scontro armato tra le forze di sicurezza e i presunti responsabili degli attentati di Parigi. Si attendono conferme ufficiali.
ore 8.44 – Gli investigatori sospettano che l’appartamento ora assediato dalle forze di sicurezza a Saint-Denis sia la base logistica degli attentati a Parigi di venerdì scorso. Si vocifera di un negoziato tra poliziotti e persone rimaste all’interno dell’appartamento. Non è chiaro però quante persone siano rimaste all’interno del covo. Il bilancio delle vittime parla finora di tre terroristi morti. All’inizio del blitz si era parlato di una caccia ad un nono terrorista componente del commando degli attacchi del 13 novembre. Poi è emerso che l’obiettivo dell’assedio è il cittadino belga di origini marocchine Abdelhamid Abaaoud, ritenuto la mente degli attentati.
ore 8.39 – Il primo ministro francese, Manuel Valls, e il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, sono entrati all’Eliseo per seguire insieme con il presidente Francois Hollande le notizie sullo svolgimento del blitz a Saint-Denis.
ore 8.26 – Ancora un aggiornamento sulle vittime. Sarebbero tre i terroristi morti (compresa la donna kamikaze che si è fatta esplodere) e tre gli arrestati. A riferirlo fonti della polizia del blitz a Saint-Denis cominciato alle 4.30 circa della notta contro la mente degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud. Tre i feriti fra i poliziotti.
ore 8.18 – La donna si sarebbe fatta saltare in aria con una cintura esplosiva all’inizio del blitz. L’assedio delle forze di sicurezza sarebbe cominciato alle 4.30 circa.
ore 8.15 – Secondo fonti della polizia e fonti giudiziarie all’interno dell’appartamento circondato a Saint Denis potrebbe esserci proprio Abdelhamid Abaaoud, il cittadino belga di origini marocchine ritenuto la mente degli attentati di Parigi del 13 novembre. È proprio Abaaoud l’obiettivo del blitz. Si attendono conferme.
ore 8.08 – La polizia smentisce le voci di fine del blitz contro terroristi coinvolti negli attentati di Parigi di venersì scorso. Fonti della polizia riferiscono che almeno una persona è ancora barricata nell’appartamento di Saint-Denis sotto assedio.
ore 8.02 – Sarebbero almeno sette le esplosioni che sono state udite a Saint-Denis nel corso dell’assalto di poliziotti e uomini delle teste di cuoio francesi. Sarebbero quattro le eplosioni udite all’inizio dell’assedio, alle 4.30 circa, tre invece quelle udite verso la fine del blitz, alle 7.30 circa.
ore 7.55 – I morti nel blitz sono tre: una donna kamikaze che si è fatta esplodere, un altro degli uomini barricati nell’appartamento ed un passante.
ore 7.52 – Il raid potrebbe essere concluso. Si attendono conferme ufficiali.
ore 7.46 – La zona dove è in corso il blitz è asserragliata, sorvolata da un elicottero. Il sindaco di Saint-Denis ha rassicurato che non si tratta di un attentato, ma di un’operazione delle forze di sicurezza e ha raccomandato agli abitanti di non lasciare le proprie abitazioni. Anche le scuole del sobborgo a nord-est di Parigi rimarranno chiuse. Sospeso anche il traffico dei treni tra le stazioni di Saint-Denis Universitè e Saint-Denis Porte de Paris.
ore 7.44 – Il passante rimasto vittima del blitz a Sain-Denis (operazione in corso dalle 4.30 della notte per la cattura della mente degli attentati di Parigi), stando alle fonti dell’emittente Bmftv, sarebbe un uomo rimasto intrappolato nei colpi di arma da fuoco tra la polizia e gli uomini asserragliati nell’appartamento. Ma non ci sono conferme ufficiali.
ore 7.41 – Potrebbe essere un passante la vittima del blitz in corso a Saint-Denis, a circa 800 metri dallo Stade de France.
ore 7.34 – Il bilancio delle vittime non è certo. Ufficialmente si parla di un morto tra i terroristi all’interno dell’appartamento al centro del blitz, qualcuno parla anche di tre vittime. Tra loro ci sarebbe anche una donna. Sicuramente feriti un paio di uomini delle forze di sicurezza.
ore 7.32 – SkyTg24 racconta di tre esplosioni, la prima delle quali fortissima, seguita da alcuni spari. Il blitz delle forze speciali è ancora in corso.
ore 7.28 – Abdelhamid Abaaoud, l’uomo che la polizia francese ha confermato in via ufficiale essere l’obiettivo del raid in corso da stamane alle 4.30 a Saint-Denis, sobborgo a nord-est di Parigi, è un belga di origine marocchine di 28 anni, di cui si erano perse le tracce ormai da anni. Non è chiaro se il terrorista sia una delle persone all’interno dell’appartamento oggetto dell’assedio. L’operazione è ancora in corso e all’interno dell’appartamento, stando a quanto riferisce la polizia, c’è un numero incerto di persone, tra due e quattro.
ore 7.23 – Il luogo dell’assedio di poliziotti e uomini delle teste di cuoio francesi, al centro di Saint-Denis, si trova a circa 800 metri dallo Stade de France, l’impianto nei pressi del quale venerdì 13 novembre si giocava l’amichevole Francia-Germania e si sono fatti esplodere tre kamikaze, provocando la morte di un passante.
ore 7.19 – Ufficialmente si è parlato di almeno un morto nell’operazione delle forze speciali a Sain-Denis, ma alcune fonti parlano anche di tre vittime. Si attendono conferme in via ufficiale.
ore 7.18 – Come raccontato da SkyTg24 alcune persone che vivono poco distante dal luogo del blitz parlano di una sparatoria durata circa mezz’ora. Il traffico a Saint-Denis è completamente bloccato.
A Parigi nella notte è cominciato un blitz contro terroristi ritenuti coinvolti negli attentati di venerdì scorso. L’operazione della polizia francese, impegnata in una sparatoria nel comune di Saint-Denis, è proseguita per ore. Come confermato proprio dalla polizia, l’obiettivo dell’operazione è il presunto cervello delle stragi del 13 novembre, Abdelhamid Abaaoud. Nel blitz c’è almeno un morto, ma non è chiaro se la vittima sia fra i poliziotti o fra gli uomini che sono obiettivo dell’incursione.
ATTENTATI PARIGI, BLITZ A SAINT-DENIS: 15 MINUTI DI SPARI –
A quanto si apprende dai media francesi le forze di polizia hanno lanciato il blitz nel sobborgo a nord-est della capitale francese poco prima delle 4.30. Alcuni testimoni parlano di circa 15 minuti di spari, ripresi mezz’ora dopo, e di una forte esplosione. La polizia avrebbe individuato un covo di terroristi, dove sarebbero al momento barricate diverse persone tra cui uno dei ricercati per gli attacchi di venerdì. «Si tratta del nono attentatore e dei suoi complici», secondo una fonte di polizia.
ATTENTATI PARIGI, BLITZ A SAINT-DENIS: AGENTI FERITI –
Nel corso del blitz delle forze speciali francesi a Saint-Denis, nella banlieue nord di Parigi, alcuni poliziotti sono stati feriti. Sarebbero invece probabilmente cinque gli uomini barricati all’interno dell’appartamento obiettivo del blitz. Abdelhamid Abaaoud, la presunta mente degli attentati di Parigi, dovrebbe essere il principale obiettivo dell’operazione delle teste di cuoio. Tra i cinque barricati due uomini potrebbero essere stati uccisi. Si attendono conferme.
(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit: EPA / ETIENNE LAURENT)